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In un’era in cui la tecnologia si intreccia sempre più con la nostra vita quotidiana, un settore sta emergendo come un campo di battaglia cruciale per l’innovazione: la sanità.

Oltre a rivoluzionare le cure mediche, la tecnologia sta trasformando l’ambiente stesso in cui queste cure vengono erogate. Questo articolo si addentra nel mondo della domotica e delle automazioni in ambito sanitario, esplorando come queste tecnologie stanno non solo cambiando il volto degli ospedali, ma anche migliorando la vita delle persone affette da lesioni midollari.

Attraverso un viaggio che ci porterà dalle corsie degli ospedali alle case dei pazienti, scopriremo come la domotica sta ridefinendo il concetto di assistenza sanitaria.

Domotica: un nuovo orizzonte di autonomia per le vittime di lesioni midollari

Per coloro che hanno subito lesioni midollari, la vita quotidiana può diventare una serie di ostacoli apparentemente insormontabili. Tuttavia, la domotica sta aprendo nuove strade di autonomia e indipendenza per queste persone, trasformando le sfide in opportunità.

Immaginate un mondo in cui un semplice comando vocale o un tocco su uno schermo possono richiamare assistenza medica, regolare la temperatura della stanza, accendere le luci o persino aprire le tende. Questo non è un sogno futuristico, ma la realtà di oggi per molte persone con lesioni midollari, grazie all’innovazione della domotica.

Un esempio è il sistema di chiamata infermieri, che può essere di vitale importanza per le persone con mobilità limitata. Con un semplice gesto, possono inviare un segnale di allarme, attivando una luce nella stanza e un segnale visivo e acustico al personale medico. Questo sistema non solo offre un senso di sicurezza al paziente, ma permette anche un intervento tempestivo da parte del personale sanitario.

Ma la domotica va oltre la semplice chiamata di assistenza. Può anche controllare l’ambiente circostante del paziente, regolando la climatizzazione, gestendo l’illuminazione e persino automatizzando la profumazione degli ambienti. Queste funzionalità possono contribuire a creare un ambiente confortevole e accogliente per il paziente, riducendo al minimo la necessità di intervento fisico.

In un mondo in cui l’indipendenza può sembrare un lusso fuori portata, la domotica sta offrendo alle vittime di lesioni midollari la possibilità di riprendere il controllo della loro vita. E con l’avanzamento della tecnologia, le possibilità sono infinite.

È molto complesso ancora realizzare e applicare la domotica al servizio di una stanza: le patologie possono essere più o meno gravi e soprattutto ogni corpo reagisce in maniera diversa. Ad esempio un semplice interruttore per comandare il clima o le tapparelle può essere irraggiungibile per una persona in sedia a rotelle, ma per fortuna le migliori aziende di IT al mondo stanno applicando l’intelligenza artificiale al servizio di altoparlanti intelligenti, così sarà possibile controllare ogni singolo aspetto di una casa o stanza attraverso la propria voce.

Un mondo di possibilità senza compromessi estetici

Entrando in un appartamento realizzato da una qualsiasi azienda specializzata nel settore, si potrebbe pensare di trovarsi in una normale abitazione. Tuttavia, una serie di dettagli sottili, progettati per facilitare la vita di coloro che necessitano di ausili per muoversi, rivelano un mondo di possibilità nascoste.

La porta di ingresso non viene aperta a spinta, bensì in automatico tramite un motore che permette l’apertura anche da remoto. La cucina vanta un piano di lavoro ribassato, mentre il bagno è dotato di ogni servizio, ma con doccia adattata. È stato pensato a tutto, anche al relax: letti e materassi hanno il massimo del comfort, così da supportare le lunghe degenze.

L’impianto elettrico è rivisto in ogni minima parte: Bticino, leader mondiale in questo settore, propone interessanti soluzioni per l’ospedale.

Il cervello della domotica è un tablet, adibito con un software che comunica con i vari standard e protocolli della domotica, che svela il vero potenziale dell’appartamento. L’interfaccia grafica mostra una planimetria dell’abitazione e una serie di icone intuitive che illustrano le varie funzionalità. Accendere e spegnere le luci, sintonizzare la radio, alzare le tapparelle, regolare l’aria condizionata e attivare la videocamera all’ingresso sono tutte azioni che possono essere gestite direttamente dal tablet, eliminando la necessità di spostarsi o di utilizzare diversi telecomandi.

In conclusione, questi appartamenti dimostrano come la domotica possa migliorare significativamente la qualità della vita per coloro che vivono con lesioni midollari, senza compromettere l’estetica o la funzionalità dell’abitazione.

È possibile applicare queste tecnologie al proprio appartamento?

Lorenzo Ricciutelli, fondatore del progetto Domoticafull.it che si occupa di recensire prodotti per la smart home, spiega che è possibile trasformare la propria abitazione da tradizionale a smart, ovviamente con un risultato finale inferiore rispetto ad aziende che si occupano di domotica e restyling in maniera professionale.

Attraverso l’uso di smart speaker, di ogni azienda come Google, Apple o Amazon, è possibile creare la propria casa intelligente andando a collegare elettrodomestici smart. Utilizzando Matter, il protocollo più recente per l’automazione domotica, sarà quindi possibile interfacciare tra i tanti dispositivi di brand differenti.

I prodotti più acquistati sono quelli per l’illuminazione smart, per la gestione del clima e per la pulizia del proprio appartamento.

La risposta quindi è si: è possibile controllare in maniera automatica alcuni aspetti della propria abitazione e per la trasformazione da “casa tradizionale” a “casa smart” non c’è bisogno di un grosso capitale da investire. Tuttavia è davvero differente costruire da zero, o ristrutturare una casa, realizzando nuovi impianti domotici.

Conclusione

In un panorama sanitario in continua evoluzione, la domotica e le automazioni stanno emergendo come potenti alleati, trasformando l’assistenza ospedaliera e migliorando la vita dei pazienti o delle persone anziane. Queste tecnologie stanno ridefinendo il concetto di cura, offrendo alle vittime di incidenti stradali un senso di indipendenza e autonomia che una volta poteva sembrare irraggiungibile.

Ma questo è solo l’inizio. Con l’avanzamento incessante della tecnologia, ci troviamo sull’orlo di una nuova era di innovazione in campo sanitario. Una era in cui le barriere vengono abbattute e le possibilità si moltiplicano, portando benefici non solo ai pazienti, ma anche al personale sanitario.

Mentre ci avventuriamo in questo futuro promettente, una cosa è certa: la domotica e le automazioni continueranno a giocare un ruolo cruciale, guidando il settore sanitario verso nuovi orizzonti di efficienza e cura del paziente.