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Ricerca, innovazione e formazione medica: sono queste le chiavi per fare progredire la scienza per la vita, una sfida che vede impegnati istituzioni, imprese, medici, ricercatori, operatori sanitari, per garantire ai pazienti cure più efficaci e accessibili e favorire una maggiore sostenibilità del Sistema Sanitario.
Se n’è parlato a Milano, presso la sede italiana di Boston Scientific, dove è stato inaugurato l’Institute for Advancing Science, Centro di Formazione per medici e operatori sanitari che offre ai clinici italiani ed europei le strutture, le tecnologie e le strumentazioni più avanzate nel settore biomedicale.
Raffaele Stefanelli, Amministratore Delegato di Boston Scientific Italia, ha dato il benvenuto agli ospiti, esponenti delle istituzioni pubbliche e private, medici e giornalisti. “La formazione integrata di professionisti del settore medico-sanitario”, ha sottolineato Stefanelli, “costituisce uno dei valori fondamentali di Boston Scientific. L’impegno costante dell’azienda è volto, infatti, allo sviluppo di soluzioni innovative a supporto dei medici e del personale ospedaliero, al fine di mantenere una buona pratica clinica quotidiana, ottimizzando la qualità dell’assistenza ai pazienti”. Tutto questo rappresenta la struttura portante del programma di formazione “EDUCARE”.
Nell’ambito di questo progetto, il nuovo IAS di Milano, insieme alla rete di Centri già consolidati in Europa (Ratingen, Varsavia e l’Head Quarter di Parigi) si pone come Hub di riferimento per la sanità nazionale e, soprattutto, regionale, garantendo elevati standard di formazione ed innovazione, accrescendo l’expertise dei professionisti, tutti ugualmente impegnati nel progresso della scienze per la vita.
Giulio Gallera, Assessore al Welfare di Regione Lombardia, ha sottolineato l’efficienza del sistema sanitario lombardo, riconducendola anche al rapporto di stretta collaborazione tra istituzioni e imprese del settore, grazie alla condivisione di valori ed obiettivi che si traduce in proposte innovative e servizi di qualità.
Stefano Carugo, Direttore UOC Cardiologia dell’ASST Santi Carlo e Paolo di Milano, ha ricordato che “la base fondamentale per curare bene i nostri pazienti è rappresentata dal continuo aggiornamento e dall’utilizzo ottimale delle risorse economiche e tecnologiche che ci vengono messe a disposizione. La ricerca e l’innovazione sono il prerequisito essenziale della good clinical practice“.
Per Paolo Gazzaniga, Direttore del Centro Studi di Assobiomedica, “Tra innovazione e progresso medico c’è una relazione molto, molto stretta, e la formazione è una componente imprescindibile di questa sinapsi. I nuovi spazi di Boston Scientific qui a Milano saranno determinanti al fine di formare un ancora maggiore numero di medici italiani.” In proposito, Assobiomedica auspica una maggiore offerta di servizi all’industria, da destinare a ricerca e sperimentazione, alla validazione di tecnologie e alla formazione a livello internazionale.
Ha concluso Veronica Vecchi, Docente di Public Management and Policy della SDA Bocconi di Milano, che ha sottolineato: “Le attuali sfide del Public Procurement sono cruciali per garantire lo sviluppo sostenibile della Sanità Pubblica”. Nell’intervento è stato evidenziato come ciò può essere raggiunto anche attraverso nuovi modelli contrattuali volti a favorire una maggiore integrazione fra pubblico e privato con l’obiettivo di garantire la disponibilità di tecnologie innovative ai pazienti.
Al dibattito, coordinato dalla giornalista di Radio 24, Nicoletta Carbone, è seguita una sessione interamente dedicata alla presentazione dei Simulatori, utilizzati nei corsi di formazione multi-stage di Boston Scientific, di cui gli IAS europei dispongono.
Queste tecnologie all’avanguardia sono a disposizione per tutte le aree terapeutiche: Cardiologia Interventistica e Strutturale, Gestione del Ritmo Cardiaco, Endoscopia, Interventi Periferici, Neuromodulazione, Elettrofisiologia, Urologia e Cura del Pavimento Pelvico.

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