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pimg-cardioUn´assistenza migliore, molte vite umane salvate, ricoveri piu´ appropriati e un forte risparmio per la Regione Puglia. Questi gli obiettivi centrati dal sistema di telecardiologia attivato nel 2004.

Da allora, fino al dicembre 2010, sono stati 306.829 i referti effettuati con circa 45 mila vite salvate grazie a tempestivi interventi. I dati del sistema sono stati presentati oggi a Roma, alla presenza del governatore della Puglia Nichi Vendola. Importante anche il dato del ricovero improprio evitato per 261 mila pazienti, a dimostrazione che il sistema snellisce pure il lavoro dei pronto soccorso, spesso congestionato.

Il sistema di telecardiologia sul 118 pugliese si integra con ´Rete Ima´, il progetto dell´Ares Puglia che collega 36 unita´ coronariche sul territorio, raggiungendo anche le zone piu´ impervie e isolate della regione. "Questo – ha precisato Franco Bux, direttore dell´Ares Puglia – e´ un sistema di equita´ e appropriatezza". Per l´assessore regionale alle Politiche della salute, Tommaso Fiore, in questo modo "e´ possibile affrontare anche le patologie cerebrovascolari acute, le ischemie cerebrali". Il sistema costa alla Regione Puglia un milione di euro l´anno. "Al centro della politica e della sanita´ – conclude Ventola – va messa la parola innovazione"

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