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Takeda Pharmaceutical ha annunciato di avere siglato un accordo per la cessione di un portafoglio di selezionati prodotti non strategici esclusivamente in America Latina a Hypera S.A., per un valore complessivo di 825 milioni di dollari.

Il portafoglio include prodotti farmaceutici da banco e su prescrizione commercializzati in Brasile, Messico, Argentina, Colombia, Ecuador, Panama e Perù, che fanno parte della business unit Growth & Emerging Markets di Takeda.

“Takeda rimane fortemente impegnata nei mercati emergenti e in America Latina. Questo disinvestimento ci consente di concentrarci sui Paesi incentrati sui nostri farmaci estremamente innovativi nelle aree della gastroenterologia, delle malattie rare, delle terapie a base di plasma, dell’oncologia e delle neuroscienze”, ha dichiarato Ricardo Marek, presidente della business unit Growth & Emerging Markets di Takeda. “Questa operazione aiuterà a rispondere alle esigenze non soddisfatte dei pazienti affetti da patologie complesse e rare. Al contempo riteniamo che Hypera Pharma sia ben posizionata per fornire ai pazienti l’accesso continuo ai prodotti acquisiti dall’azienda”.

Si tratta della quinta cessione di Takeda negli ultimi 12 mesi, un’operazione che contribuisce all’obiettivo della Società di disinvestire circa 10 miliardi di USD in risorse non strategiche. Takeda intende utilizzare il ricavato dei disinvestimenti per continuare a ridurre il debito e ad accelerare la rapida riduzione della leva finanziaria per raggiungere il target di debito netto/EBITDA rettificato pari a 2x entro il marzo 2022 – marzo 2024.

Takeda aveva già annunciato la cessione di TachoSil a Ethicon per 400 milioni di dollari nel maggio 2019, di Xiidra a Novartis per un massimo di 5,3 miliardi di dollari nel luglio 2019, di risorse non strategiche ad Acino nei paesi del Vicino Oriente, del Medio Oriente e dell’Africa per oltre 200 milioni di dollari nell’ottobre 2019 e, infine, di un portafoglio di attività non strategiche a STADA in Russia, Georgia e vari Paesi della Comunità degli Stati Indipendenti per 660 milioni di dollari nel novembre 2019.

I prodotti non strategici in quest’ultima transazione hanno generato ricavi pari a circa 215 milioni di USD nell’anno fiscale 2018, a seguito delle vendite di prodotti principali quali Neosaldina®, Nesina e Dramin.

Mentre questi prodotti fidati continuano ad avere ruoli importanti nel soddisfare le esigenze dei pazienti, essi non rientrano nelle specifiche aree commerciali di Takeda – gastroenterologia, malattie rare, terapie derivate dal plasma, oncologia e neuroscienze – che sono essenziali per la sua strategia a lungo termine globale. La loro cessione permette alla Società di concentrarsi ulteriormente sulle aree commerciali chiave, semplificandone il portafoglio.

“L’annuncio segna l’ultima fase nella strategia di Takeda di snellire e ottimizzare il portafoglio accelerando così la riduzione della leva finanziaria. Continuando a concentrarsi sulle nostre aree commerciali strategiche e sulla pipeline di farmaci innovativi, rafforzeremo la nostra posizione di azienda biofarmaceutica leader globale guidata da R&D e porteremo valore aggiunto ai pazienti e agli azionisti di Takeda”, ha commentato Costa Saroukos, Chief Financial Officer, Takeda.

Takeda ha siglato un accordo di cessione dei diritti, della proprietà e degli interessi relativi ai prodotti in un portafoglio di circa 18 prodotti farmaceutici selezionati OTC e su prescrizione venduti in Brasile, Messico, Argentina, Colombia, Ecuador, Panama e Perù – a Hypera Pharma per un valore totale di 825 milioni di dollari.

Secondo i termini dell’accordo, Takeda prevede che ai circa 300 dipendenti commerciali impiegati nelle attività disinvestite verrà offerta l’opportunità di passare a Hypera Pharma alla conclusione della transazione.

Secondo i termini di un ulteriore accordo tra Takeda e Hypera Pharma, Takeda continuerà a produrre e a fornire a Hypera Pharma questi farmaci.

La conclusione della transazione è prevista per la seconda metà del 2020, subordinatamente alle consuete condizioni di chiusura. Fino ad allora, Takeda rimane l’azienda titolare di questi prodotti e il responsabile della garanzia di accesso agli stessi da parte dei pazienti.