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L’azienda tedesca di sistemi di diagnosi medica sphingotec GmbH, con sede a Hennigsdorf, ha chiuso un ciclo da 20 milioni di euro di finanziamenti azionari destinati alla crescita, guidato dagli investitori di livello internazionale HBM e Wellington Partners, specializzati nel settore sanitario.
sphingotec allocherà questo capitale in primo luogo all’introduzione della piattaforma IB 10 point-of-care, completamente automatizzata, destinata all’analisi ematica per la ricerca di biomarker di patologie acute, che l’azienda ha ottenuto a maggio di quest’anno con l’acquisizione della sussidiaria Samsung Nexus Dx Inc., già regolarmente in uso in Europa e Medio Oriente presso oltre mille reparti di terapia intensiva e di pronto soccorso, piccoli ospedali e importanti ambulatori, dove esegue ogni anno più di 100.000 esami.
Tramite questa piattaforma, sphingotec fornirà inoltre ai reparti di terapia intensiva e di pronto soccorso i propri sistemi di analisi ematica di biomarker per patologie acute bio-ADM e penKid: il primo rileva l’integrità dell’endotelio, segnalando eventuali perdite a livello dei vasi sanguigni. Nei test clinici condotti su pazienti con insufficienza cardiaca congestizia, bio-ADM si è rivelato l’unico strumento di screening in grado di segnalare la congestione residua in pazienti con insufficienza cardiaca acuta che non rispondevano in maniera soddisfacente alla somministrazione di diuretici dell’ansa. La congestione residua con resistenza ai diuretici è la prima causa di riospedalizzazione e mortalità post-dimissione nei casi di ICA. Ecco dunque che l’esame automatizzato bio-ADM POC risolve una criticità clinica che aveva finora determinato costi ingenti a carico dei vari sistemi sanitari. Bio-ADM è inoltre il primo biomarcatore in grado di prevedere uno shock circolatorio nei pazienti con sepsi, il che rappresentava un’altra esigenza medica insoddisfatta.
Con penKid siamo invece di fronte al primo indicatore di biomarker ematici che consente un monitoraggio tempestivo della funzionalità renale nei soggetti ad alto rischio, fornendo informazioni dirette sul tasso di filtrazione glomerulare, ovvero il principale parametro dell’attività nefrologica. Come dimostrano i test clinici, penKid diagnostica e monitora l’insufficienza renale acuta fin dai primissimi stadi di congestione in chi è affetto da insufficienza cardiaca acuta.
Sono 26 milioni le persone nel mondo affette da insufficienza cardiaca congestizia, con un aggravio sui contribuenti nell’ordine di 24 miliardi di dollari annui. La sepsi causa ogni anno 8 milioni di decessi, 700mila dei quali avvengono per insufficienza renale acuta.
Nell’ambito del programma di finanziamento, si uniranno al Consiglio di Amministrazione di sphingotec Matthias Fehr, Investment Advisor di HBM Partners, Rainer Strohmenger, Managing Partner di Wellington Partners, Ute Kilger, Partner di Boehmert & Boehmert, Method Miklus, già COO di B.R.A.H.M.S, e Gerald Möller, già CEO di Boehringer Mannheim.
“Siamo onorati del supporto ricevuto da HBM e Wellington Partners, che ci consente di arrivare molto più in fretta ai reparti di terapia intensiva e di pronto soccorso, dove le nostre innovative strumentazioni forniranno un contributo al processo decisionale in ambiti più deboli sotto il profilo diagnostico, quali lo shock settico, l’ICA e l’IRA”. Questo il commento di Andreas Bergmann, CEO e fondatore di sphingotec GmbH, che aggiunge: “A partire dall’Europa Centrale, una rete di distribuzione in continua espansione provvederà alla rapida introduzione di una soluzione completa per la diagnosi e il monitoraggio di IRA, ICA e sepsi nel mercato dei punti di cura ospedalieri per patologie acute”.
“I dispositivi di biomarcatura sphingotec si rivolgono a un mercato globale potenziale che vale svariati miliardi di dollari, in un ambito caratterizzato da preminenti esigenze mediche ancora da soddisfare. Siamo certi che il catalogo di strumenti di bioindicazione dell’azienda abbia tutte le carte in regola per imprimere un significativo miglioramento al processo decisionale nell’ambito delle patologie acute”, ha affermato il dott. Matthias Fehr, Investment Advisor di HBM Partners.
Gli fa eco il dott. Rainer Strohmenger, Managing Partner presso Wellington Partners, che sottolinea: “Andando ad ampliare la piattaforma di test sphingotec dedicata al dosaggio immunologico IB10 POC, già validata dal mercato, questi validi strumenti di analisi ematica, il cui valore clinico è stato dimostrato su decine di migliaia di pazienti, colmano una vasta lacuna nel mondo degli esami diagnostici di terapia intensiva. Le analisi dei biomarker sphingotec sono ideate per consentire un monitoraggio tempestivo sia della funzionalità endoteliale e renale, sia dell’efficacia degli interventi terapeutici, indispensabile per il personale medico dei reparti di terapia intensiva e di pronto soccorso.”