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Scalare la montagna più alta del mondo, in solitaria, una sfida titanica per ricordare che ogni anno, in tutto il mondo, milioni di uomini di ogni età vengono colpiti da patologie urologiche che possono seriamente compromettere la qualità della loro vita; per questo, la parola d’ordine è, sempre e comunque, prevenzione.
É questo il senso della straordinaria impresa umana e sportiva che Slavi Nestorov (nella foto) – 35 anni, manager presso la sede Boston Scientific di Sofia – ha intrapreso e che ha come obiettivo finale la cima dell’Everest, dove Slavi conta di issare una bandiera con il logo di Boston Scientific, a testimonianza di una iniziativa che lo vede andare oltre i propri limiti per ricordare che l’attenzione alla propria salute deve essere una priorità e un obiettivo per ogni uomo.
I numeri che riguardano le patologie maschili ampiamente giustificano la portata di questa impresa: basti ricordare che, nel mondo, oltre 43 milioni di uomini soffrono di incontinenza urinaria, che 110 milioni hanno problemi di ipertrofia prostatica e che 150 milioni di uomini, di varie età, presentano segni di disfunzione erettile. Di questi problemi si parla poco, perché rappresentano tuttora un tabù difficile da affrontare, ma l’impatto nella vita quotidiana è pesantissimo e le statistiche rivelano che i numeri potrebbero raddoppiare entro il 2025.
In questi giorni, Slavi Nestorov ha lasciato il campo base dell’Everest e ha iniziato la sua scalata verso la cima che prevede di raggiungere, condizioni meteo e fisiche permettendo, entro fine maggio.
Per gli appassionati e per chi vorrà seguire “live” l’impresa di Slavi, è possibile restare aggiornati tramite il suo profilo Twitter.

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