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Una tecnica sofisticata che rileva la presenza di neoplasie di piccole dimensioni e altre potenziali patologie: è la Diffusion Whole Body, una tipologia di risonanza magnetica che consente lo studio dell’intero corpo umano in modo non invasivo, ovvero senza l’iniezione di mezzo di contrasto e senza utilizzo radiazioni ionizzanti.

Da molti anni la risonanza magnetica ‘tradizionale’ viene utilizzata per lo studio dell’encefalo, della colonna, del sistema muscolo scheletrico, degli organi addominali e, più di recente, della prostata, ove è diventata la metodica morfologica di riferimento.

Il limite di tale metodica di studio è costituito dalla possibilità di fornire immagini confinate all’organo-apparato oggetto di studio.

La risonanza magnetica Whole Body sfrutta invece la parametrizzazione della diffusione dell’acqua nell’organismo, checonsente non solo lo studio morfologico degli organi ma anche la loro composizione molecolare in relazione alla libertà delle molecole di acqua di muoversi nello spazio tissutale e cellulare, libertà che viene meno in condizioni patologiche quando il movimento delle molecole subisce una ‘restrizione’: sfruttando la diffusione si è in grado di individuare una eventuale patologia e lo studio da morfologico diventa funzionale.

La prima struttura sanitaria in Veneto a dotarsi di questa tecnologia innovativa è l’Ospedale Pederzoli di Peschiera del Garda, che dal prossimo 15 agosto renderà possibili, tramite il sistema Prenoting, le prenotazioni all’esame che, garantendo ricostruzioni panoramiche e tridimensionali dell’organismo, risulta essere molto utile in termini di prevenzione.

Il motivo è molto semplice: la Diffusione Whole Body permette di scoprire eventuali neoplasie allo stato iniziale, consentendo una diagnosi precoce che permette, anticipando lo sviluppo della malattia aggressiva, di intraprendere adeguate terapie.

L’esame dura circa 30 minuti e ad esso possono avere accesso persone sane che vogliono un esame di screening dell’intero corpo, oppure i pazienti con anamnesi neoplastica guariti e che vogliono effettuare controlli. L’indagine richiede, oltre ad apparecchiature all’avanguardia e software di rielaborazione delle immagini dedicati, professionisti di grande esperienza nella Radiologia Clinica Oncologica per la refertazione, quali Camillo Aliberti, Direttore del Dipartimento di Diagnostica per Immagini e Radiologia Interventistica dell’Ospedale Pederzoli di Peschiera del Garda che afferma che “la Diffusion Whole Body verrà utilizzata nell’ambito della prevenzione oncologica, sia in soggetti asintomatici per uno screening precoce, capace di individuare eventuali presenze anomale anche di piccolissime dimensioni fino a 3 millimetri”.

Il dottor Aliberti da oltre 20 anni si occupa di Diagnostica per Immagini e Radiologia Interventistica in ambito Oncologico quale Direttore della Radiologia dell’Istituto Oncologico Veneto e della Radiologia del Policlinico di Padova.