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È stato inaugurato il 7 giugno il Centro di Ricerca in Risonanza Magnetica sulla sclerosi multipla e patologie similari, situato al Padiglione Specialità del San Martino – Unità Operativa di Neuroradiologia, diretta da Lucio Castellan.
Il Centro è dotato di un Tomografo a Risonanza Magnetica di fascia alta 3 tesla, SIEMENS MAGNETOM Prisma – System da dedicare alla ricerca scientifica. Si tratta di un macchinario altamente innovativo, primo in Italia, acquistato dalla Fondazione Italiana Sclerosi Multipla, che sarà a disposizione dei gruppi di ricerca degli enti fondatori, a fronte di un accordo siglato nell’aprile 2017.
“La giornata di oggi, con l’inaugurazione di questo centro di ricerca all’avanguardia a livello nazionale dotato di un’apparecchiatura unica in Italia – ha affermato la vicepresidente e assessore alla Sanità di Regione Liguria Sonia Viale – è motivo di grande orgoglio. Questo traguardo è stato raggiunto grazie alla collaborazione tra l’Aism, l’Università e il Policlinico San Martino, che, dopo aver ricevuto poche settimane fa il riconoscimento quale Irccs della seconda specialità in Neuroscienze, oggi compie un ulteriore salto in avanti per affermarsi sempre di più come punto di riferimento a livello italiano e internazionale non solo per l’assistenza ai pazienti ma anche per la ricerca scientifica avanzata”.
“Ricerca e innovazione sono fondamentali per il progresso della società, ma solo la fiducia e le sinergie interistituzionali consentono di moltiplicare le forze per raggiungere obiettivi sfidanti – ha aggiunto Giovanni Ucci, direttore generale del Policlinico – La forza innovativa di questo progetto non è solo nella modernità e nell’altissimo contenuto tecnologico delle apparecchiature, uniche in Italia, messe a disposizione della ricerca o nel valore scientifico dei ricercatori, ma anche nel fatto che grazie alla collaborazione tra FISM, Università e Policlinico San Martino la ricerca genovese avrà nuovi strumenti per produrre innovazione a tutto vantaggio dei pazienti che potranno beneficiarne. Un ringraziamento – ha concluso Ucci – a FISM e all’Università di Genova per la collaborazione e a tutte le persone, tecnici del Policlinico e non, che hanno lavorato con impegno per un anno alla realizzazione di questa nuova infrastruttura”.

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