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È stato presentato alla cittadinanza il nuovo Pronto Soccorso dell’ospedale di Fiorenzuola, riqualificato con la rimodulazione degli spazi esistenti e la creazione di nuovi ambienti aggiuntivi.
Al taglio del nastro hanno partecipato Raffaele Donini, assessore politiche per la salute regione Emilia-Romagna; Giuliana Bensa e Andrea Magnacavallo, direttore generale e direttore sanitario Ausl Piacenza; Romeo Gandolfi, sindaco di Fiorenzuola; Patrizia Barbieri, presidente Provincia Piacenza; Lucia Fontana, presidente Conferenza territoriale sociosanitaria; il consigliere regionale Katia Tarasconi e l’on. Elena Murelli
Il progetto ha permesso di ridisegnare completamente il volto del Pronto soccorso.
Le principali modifiche apportate sono relative alla creazione di una nuova camera calda con un ingresso e un’uscita indipendenti per i mezzi, diversamente da quanto avveniva in precedenza quando l’accesso era unico.
La nuova disposizione ha consentito anche di realizzare un accesso pedonale dedicato, mentre prima i cittadini utilizzavano l’atrio principale dell’ospedale. Questo permette di non creare commistioni con gli ingressi ai reparti.

Altra importante novità riguarda la realizzazione un percorso indipendente per casi sospetti Covid, che accedono a un’area mantenuta in depressione e dotata di diagnostica dedicata.
Il flusso dei pazienti ‘puliti’ funziona in direzione contraria all’organizzazione precedente.

I cinque ambulatori sono stati tutti riqualificati e, ove necessario, dotati di nuove attrezzature. Il restyling riguarda anche tutti i locali di servizio e di attesa, compresi i bagni.
Il nuovo Pronto soccorso amplia inoltre la sua superficie complessiva da 750 mq a 1.100 mq.

Il costo complessivo dell’intervento ammonta a circa 1.350.000 euro di cui 210.000 euro sono relativi all’acquisto e installazione della nuova diagnostica digitale di ultima generazione.
I finanziamenti provengono dai fondi messi a disposizione dall’art. 2 del DL 46 del 2020.

Il progetto esecutivo è stato affidato all’associazione temporanea delle imprese Studio di architettura e urbanistica Oddi di Castel San Giovanni e Studio tecnico Parenti di Podenzano.

Grazie alla speciale procedura prevista dal DL 46, la ditta appaltatrice dei lavori è stata scelta in tempi rapidissimi nell’ambito di un maxi appalto gestito direttamente dal Commissario straordinario per l’emergenza Domenico Arcuri: è Impredima.
La direzione lavori è stata curata dall’Ufficio tecnico aziendale.
Il cantiere è stato completato in poco più di sei mesi.

Dopo il taglio del nastro, i locali sono stati benedetti da parte del cappellano dell’ospedale don Cesare Lugani. La presentazione si è conclusa con una visita guidata con il direttore del Pronto soccorso Bernardo Palladini e la coordinatrice Marilena Longinotti.