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Echosens annuncia il lancio di FibroScan 630 Expert, uno strumento per elastografia dalle prestazioni elevate che esegue una misurazione della rigidità splenica, sviluppata recentemente, tramite la tecnologia VCTE e FibroScan, un biomarcatore non invasivo utilizzabile per diagnosticare e monitorare lo stato di salute del fegato e identificato come un prezioso strumento diagnostico nella valutazione dell’ipertensione portale. Le linee guida Baveno VI riconoscono che valori elevati della rigidità epatica ottenuti con le misurazioni FibroScan possono rappresentare un modo efficace per stabilire il rischio di varici esofagee, una manifestazione frequente dell’ipertensione portale, ossia la pressione ematica eccessiva nelle vene che entrano nel fegato e che è responsabile di molte delle manifestazioni della cirrosi epatica. La combinazione della SSM tramite VCTE e dell’applicazione dei criteri Baveno VI consente di evitare l’uso dell’endoscopia in un numero maggiore di pazienti a vantaggio della sicurezza.

“Dato il notevole aumento di possibili casi di cirrosi epatica causati da steatopatite non alcolica e da epatite alcolica, esiste l’esigenze critica di una modalità diagnostica non invasiva e dal costo contenuto per lo screening e la gestione come quella offerta dal FibroScan 630 Expert”, spiega il Professore Massimo Pinzani, direttore della cattedra di epatologia Sheila Sherlock e direttore dell’Institute for Liver and Digestive Health presso l’University College di Londra. “Nei pazienti cirrotici, la rigidità splenica si correla più accuratamente con il gradiente di pressione venosa epatica e con la presenza di un rischio elevato di varici esofagee rispetto alla rigidità epatica.”

FibroScan 630 Expert offre caratteristiche ergonomiche migliorate, un sistema di ecografia guidata incorporato, un’intuitiva interfaccia utente su schermo tattile, una tastiera avanzata e un lettore di codici a barre integrato.

Nei paesi occidentali, la cirrosi alcolica e quella virale sono le cause principali di ipertensione portale e varici esofagee, con il 30% di pazienti affetto da cirrosi compensata e il 60-70% da cirrosi decompensata con varici gastroesofagee al momento della diagnosi. La frequenza di varici gastroesofagee è direttamente correlata con la gravità della malattia epatica dal 40% nella classe A all’85% nella classe C in pazienti cirrotici.

Aggiunge Laurent Sandrin, presidente del consiglio di amministrazione e cofondatore di Echosens: “Le malattie epatiche stanno diventano epidemiche nel mondo e FibroScan 630 Expert è un importante strumento non invasivo e dal costo contenuto per la valutazione della loro severità ai fini della prognosi. Abbiamo sviluppato un esame basato su una SSM tramite VCTE che impiega una frequenza dell’onda di vibrazione pari a 100 Hz e che quindi si propaga meglio nella milza, che presenta una rigidità superiore rispetto al fegato. Grazie alla misurazione della rigidità epatica tramite VCTE, alla tecnologia CAP e alla SSM tramite VCTE come marker surrogati, rispettivamente, della fibrosi epatica, della steatosi epatica e dell’ipertensione portale, FibroScan 630 costituisce una soluzione completa per la gestione di pazienti con malattie epatiche croniche, comprese quelle a uno stadio avanzato.”