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Si rinnova il tradizionale appuntamento di settembre a favore della donazione delle cellule staminali emopoietiche. Dal 15 al 22, in oltre 180 piazze italiane, volontari, medici e personale sanitario saranno a disposizione dei cittadini per fornire tutte le informazioni e gli approfondimenti sulla donazione, con tanti eventi su tutto il territorio nazionale. Anche quest’anno sarà possibile accedere in piazza al primo screening necessario per iscriversi al Registro Italiano Donatori di Midollo Osseo: è sufficiente sottoporsi al prelievo di un campione salivare o venoso e ad un questionario anamnestico. Si possono iscrivere al Registro IBMDR i giovani con un’età compresa tra i 18 e i 35 anni.
“Match it now” prenderà luce e colore nelle principali città italiane che hanno risposto positivamente all’appello degli organizzatori per illuminare un edificio o monumento rappresentativo nel corso della Settimana. Tra le numerose accensioni straordinarie che si alterneranno tra il 15 e il 22 settembre, si segnala quella del Palazzo Ducale e della fontana di Piazza De Ferrari a Genova, città che in questo momento di sofferenza dopo la tragedia del Ponte Morandi dà un segnale di speranza e di vita aderendo a questa iniziativa.
Si conferma anche quest’anno la vicinanza del mondo sportivo alla manifestazione con il sostegno della Lega Serie A; durante la quinta Giornata del Campionato di Serie A Tim sarà esposto al centro del campo lo striscione di “Match it Now” e trasmesso sui maxi-schermi lo spot della Settimana. Inoltre, l’A.C. Milan e l’F.C. Inter faranno promozione della Settimana sui rispettivi canali social per invitare i giovani a diventare donatori. Anche la Federazione Italiana Pallavolo sosterrà “Match it now” sui propri canali social durante il Mondiale di Pallavolo maschile in programma dal 9 al 30 settembre in Italia e in Bulgaria.
La Settimana “Match it now” è stata presentata questa mattina nel corso di una conferenza stampa all’Istituto Superiore di Sanità a cui hanno partecipato, in qualità di testimonial, Angelo Peruzzi, Barbara Pozzobon e Nathalie Caldonazzo. E’ intervenuto anche il dott. Giuseppe Capua, presidente della Commissione Antidoping del Ministero della Salute.
Il Direttore Generale dell’Istituto Superiore di Sanità, Angelo Del Favero, ha rivolto i suoi migliori auguri all’iniziativa e ha lodato in particolare le associazioni di volontariato «che, assieme ai medici del Servizio Sanitario Nazionale, rendono possibile l’attività di reclutamento dei giovani nelle piazze». E ha poi ricordato che la donazione di cellule staminali emopoietiche «contribuisce non solo alla tutela della salute ma anche a creare uno spirito di comunità».
Il Direttore Generale del Centro Nazionale Trapianti, Alessandro Nanni Costa, ha ricordato come sia «un fatto straordinario avere circa 400.000 italiani iscritti al Registro donatori e come ogni anno ci siano circa 25.000 nuovi iscritti. Questi dati testimoniano la consapevolezza sociale degli italiani, sensibili al dono biologico in ogni sua declinazione». E ha aggiunto: «Il format del reclutamento nelle piazze consente di raggiungere più agevolmente i giovani e ha contribuito ad aumentare il numero dei donatori, che restano una risorsa fondamentale accanto ai nuovi scenari terapeutici aperti dal progresso scientifico». E ha concluso: «I risultati ottenuti sono da ascrivere sia a iniziative come Match it now che al lavoro quotidiano e costante di informazione e sensibilizzazione alla donazione. Inoltre, da quest’anno abbiamo attivato la pre-iscrizione online, un’altra modalità vicina ai più giovani».
Il Direttore Generale del Centro Nazionale Sangue, Giancarlo Maria Liumbruno, ha dichiarato che «l’importanza dei donatori non verrà meno neanche di fronte alle grandi novità scientifiche che promettono di rivoluzionare nei prossimi anni il Sistema Trasfusionale e non solo. Ed è per questo che enti, strutture trasfusionali e volontariato del sangue sostengono con la programmazione e l’impegno quotidiano la donazione volontaria, periodica, responsabile, anonima e gratuita. I donatori di sangue sono circa 1.700.000, molti dei quali donano anche il midollo osseo, e senza di loro non sarebbe possibile curare tutti i pazienti che necessitano di terapie trasfusionali o di trapianti di cellule staminali emopoietiche».
La Direttrice del Registro IBMDR, Nicoletta Sacchi, ha sottolineato che «per celebrare e ringraziare i donatori di midollo osseo di tutto il mondo, è nato il World Marrow Donor Day. L’associazione dei registri donatori mondiali ha istituito questa giornata seguendo l’esempio dell’Italia che per una volta è stata all’avanguardia istituendo questo evento con la prima finalità di iscrivere tanti nuovi donatori e con l’obbiettivo secondario di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di avere donatori di cellule staminali. Ci riempie di orgoglio e soddisfazione – ha continuato Sacchi – il fatto che nel 2017 il WMDA ha premiato Matchitnow con il “WMDD Grand prize” come migliore nazione al mondo per l’organizzazione delle giornate di reclutamento donatori in ben 180 piazze del nostro paese».
La Presidente del Gruppo Italiano per il Trapianto di Midollo Osseo, Francesca Bonifazi, ha riportato l’attenzione sull’efficacia del trapianto di cellule staminali emopoietiche «che rimane ancor oggi, spesso, l’unica terapia in grado di guarire molte malattie neoplastiche e non del midollo osseo. In Italia, infatti, si eseguono più di 1900 trapianti allogenici all’anno e il trapianto con donatore da Registro rappresenta circa il 45% dei trapianti effettuati, con risultati clinici in continuo miglioramento».
La Presidente diADMO, Rita Malavolta, ha evidenziato «l’importanza della Settimana Nazionale per la Donazione del Midollo Osseo e delle Cellule Staminali Emopoietiche e di tutte le altre iniziative volte ad incrementare il numero dei donatori. E ribadisco inoltre l’importanza del gioco di squadra che si sviluppa su tutto il territorio nazionale per 365 giorni all’anno e che ci vede collaborare con altre associazioni del dono come l’Avis».
Anche la Vice Presidente di ADOCES, Alice Vendramin Bandiera, ha evidenziato l’importanza delle associazioni. «La Federazione Adoces con i propri volontari svolge un ruolo di costante impegno – ha detto – per promuovere la cultura del dono e sensibilizzare i giovani all’iscrizione al Registro IBMDR. Particolare attenzione è rivolta agli studenti. Il messaggio di donazione deve passare attraverso gli strumenti di comunicazione che i giovani utilizzano. La sfida è raggiungerli e ottenere la loro attenzione con concetti immediati ed efficaci. ADOCES ha realizzato video ed APP per stimolare la curiosità verso la tematica e portare alla conoscenza delle cellule staminali emopoietiche e le loro donazioni. E si sta attivando sul fronte della comunicazione corretta attraverso i media».