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Tra il 29 settembre e il 30 novembre 2014, i clienti dei supermercati Despar, Eurospar e Interspar in Friuli e Venezia Giulia hanno aderito con entusiasmo alla raccolta fondi “A casa è più meglio”, effettuando alle casse dei loro punti vendita di fiducia oltre centomila piccole donazioni. Il frutto della raccolta sono stati più di 94.000 euro, interamente versati a supporto del Progetto di Assistenza Domiciliare Pediatrica, varato nel 2011 dall’Azienda Ospedaliera “Santa Maria degli Angeli” di Pordenone.
Il progetto vuole garantire ai bambini affetti da malattie croniche inguaribili, oncologiche e non, cure efficienti e di qualità pari a quelle ospedaliere senza allontanarli dal proprio mondo. In particolare, la raccolta fondi Despar mirava a dotare di sistemi di telemedicina e teleassistenza le unità medico-infermieristiche dedicate all’assistenza domiciliare pediatrica, e consentire così il trasferimento delle informazioni e dei dati dei pazienti da remoto, migliorando e agevolando l’interazione fra le strutture e gli operatori sanitari, e la comunicazione di modalità e orari delle cure ai famigliari dei bambini assistiti.
In questi mesi, il progetto è giunto alla sua finalizzazione. Giovedì 28 aprile, presso la sala riunioni della S.C. di Pediatria di Pordenone, è stato presentato ufficialmente il sistema di telemedicina finanziato con il contributo dei clienti Despar, Eurospar e Interspar.
Paolo Bordon, Direttore Generale dell’Azienda per l’Assistenza Sanitaria n.5 “Friuli Occidentale” di Pordenone, pone l’accento sulla rilevanza del progetto: “L’obiettivo che ci siamo posti, che è quello di sostenere la domiciliarità dei piccoli pazienti – come loro stessi richiedono e come indicano le attuali linee di gestione/organizzazione della sanità regionale – comporta l’impiego di personale specializzato e dedicato, ma che possa interagire e comunicare con tutti gli attori coinvolti nel percorso di cura. Questo progetto va nell’ottica della sempre più corretta integrazione dei servizi ospedalieri con quelli territoriali, che è uno dei capisaldi della nuova riforma sanitaria”.
Il progetto di telemedicina consentirà di ottimizzare le relazioni tra operatori e famiglia e tra gli stessi operatori, migliorando i flussi d’informazione e, quindi, la gestione clinica e assistenziale del bambino, con la definizione dei percorsi di cura e assistenza personalizzati. La tecnologia permetterà di monitorare anche a distanza parametri vitali indispensabili per la decisione clinica.

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