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A poco più di due anni dalla sua nascita, avvenuta a ottobre del 2016, EMN Research Italy, braccio italiano dell’European Myeloma Network, la rete di eccellenze nello studio e nello sviluppo di cure innovative per il mieloma multiplo, raggiunge un importante traguardo partecipando per la prima volta, in qualità di sponsor italiano, a uno studio clinico sulla leucemia plasmacellulare denominato EMN12 e promosso a livello europeo dalla Hovon Foundation di Amsterdam.

I Centri Ematologici italiani coinvolti attualmente nello studio sono 4 e da uno di essi, l’azienda Ospedaliero-Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona, proviene il primo paziente italiano arruolato attivamente in questa sperimentazione. Gli altri Centri che potranno sottoporre i loro pazienti alla terapia prevista dall’EMN12 sono l’IRCCS – Centro di Riferimento Oncologico della Basilicata, il Policlinico Universitario di Udine e il Policlinico Umberto I di Roma.

L’EMN12 è uno studio europeo di fase 2 in cui vengono testate terapie con farmaci innovativi quali Carfilzomib e Lenalidomide in pazienti affetti da leucemia plasmacellulare eleggibili e non al trapianto. I partecipanti al trial provengono da 5 diverse nazioni per un totale di 12 Centri Ematologici, tra cui i quattro coordinati da EMN Research Italy nel nostro paese. Nello studio EMN12 avrà un ruolo importante anche il Clinical Trial Office di Torino in quanto centralizzerà le operazioni di data management a livello italiano.

La ricerca clinica e la sperimentazione di farmaci e combinazioni di farmaci sono un aspetto fondamentale nella lotta alle malattie gravi. Gli studi sono complessi e con tempi di attuazione lunghi e variabili. L’obiettivo di EMN Research Italy, che vanta un Working Group composto da  ben 17 rappresentanti dei centri ematologici in tutta Italia, è proprio quello di mettere in collegamento queste realtà in prima linea nella lotta al mieloma multiplo con quelle del network europeo, lavorando attivamente per supportare studi clinici con farmaci di nuova concezione e avviare iniziative formative e divulgative sui progressi effettuati, sempre ponendo i pazienti al centro dell’attenzione.

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