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Durante il Collegio di Direzione allargato, presenti anche i direttori di struttura complessa, i coordinatori sanitari e i dirigenti tecnico-amministrativi, che si è svolto nella mattinata di martedì 19 dicembre presso la sala Montalcini del CREO, il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera di Perugia, dottor Giuseppe De Filippis, ha illustrato alla platea i risultati di gestione del 2023 e il piano programmatico delle principali azioni per il 2024.

Sono aumentate le prestazioni di alta specialità sia erogate in regime ambulatoriale che in regime di ricovero, gli interventi chirurgici di alta complessità che hanno superato i numeri degli anni pre-pandemia e gli accessi in pronto soccorso pur calando i tempi di attesa di presa in carico grazie al percorso ambulatoriale dedicato ai codici bianchi.

Questi i numeri che riguardano l’attività dell’Azienda Ospedaliera Santa Maria della Misericordia di Perugia dell’anno 2023 e rapportata con gli anni precedenti.

Nel 2023 il numero dei ricoveri arriva a 35.551 unità, in crescita rispetto al 2022. In questo contesto, l’attività chirurgica sale a 27.076 interventi, nel 2022 sono stati erogati e nel 2019. Si registra il potenziamento dell’attività chirurgica di alta specialità presso il nosocomio di Perugia e l’integrazione con la Usl Umbria 1 per gli interventi chirurgici di media e bassa intensità con l’organizzazione di sedute operatorie presso gli ospedali territoriali di Castiglione del Lago, Assisi e Pantalla.

Il numero di accessi nel 2023 ha segnato un aumento significativo sia rispetto al 2022, sia rispetto al 2019. In questo contesto, scende il tasso di ricovero per gli accessi al Pronto soccorso, fino al 18.6, rispetto al 21.1. Ciò a significare che aumentano gli accessi al Pronto soccorso ma il filtro che la struttura compie è molto più efficace, garantendo una maggiore appropriatezza del ricovero, rispetto agli anni precedenti, e questo porta alla diminuzione degli stessi. Oltre a questo è stato implementato un percorso di ricettività dei ricoveri a ciclo continuo provenienti dal pronto soccorso destinati ai reparti di area medica e questo ha quasi azzerato il numero di barelle presenti in ospedale dando risposta ad una problematica presente in azienda sin da prima della pandemia. Tutti questi dati derivano anche dall’attività dell’ambulatorio dei codici bianchi, istituito nel febbraio scorso, e che è diventata ormai una soluzione organizzativa efficace. Rispetto agli accessi al Pronto soccorso per provenienza geografica oltre il 80% proviene dal territorio della USL Umbria 1 di cui il 53 % dei arriva dal distretto di Perugia. Questi dati evidenziano che l’Ospedale di Perugia si conferma ospedale della città.

Il raffronto tra gli indicatori del 2023 e quelli 2022 vede un miglioramento su quasi tutte le voci e gli indicatori Mes tendono tutti al positivo.

“I numeri – spiega il direttore generale De Filippis – mettono in evidenza come il percorso virtuoso che abbiamo messo in campo sta dando i suoi risultati. Gli indicatori sono sostanzialmente tutti in forte miglioramento lavorando al massimo delle nostre potenzialità”.

“Sul fronte occupazionale, abbiamo aperto concorsi e bandi per tutte le figure professionali: abbiamo incrementato i contratti a tempo indeterminato e con il nuovo assetto organizzativo e il recente regolamento degli incarichi, per la dirigenza e il comparto, deliberato nei giorni scorsi, abbiamo ampliato il numero degli incarichi valorizzando le competenze dei singoli professionisti. Istituite – continua De Filippis – la struttura complessa della Centrale Operativa 118 e la struttura complessa di Psicologia Clinica. Per quanto riguarda gli investimenti sono stati acquistati 4 ecotomografi, per il valore di 328 mila euro, destinati alle strutture di Cardiologia, Reumatologia e Radiologia; 2 videocolonscopi per un valore di 14mila euro, destinati alla struttura di Gastroenterologia. Sono in corso i lavori di ristrutturazione del Pronto Soccorso, della nuova Terapia Intensiva con 12 posti letto, l’allocazione della nuova Pet –Tc presso la Medicina Nucleare con il rispettivo adeguamento impiantistico e strutturale, installazione del nuovo angiografo nel nuovo spazio nei pressi della Cardiologia e la riqualificazione del parcheggio Menghini con il rifacimento dei rispettivi marciapiedi. In ambito organizzativo – continua – arriveremo alla piena attuazione della rete unica dei laboratori, del percorso del paziente chirurgico programmato, della riorganizzazione del day hospital oncologico per gruppi di patologia con l’accettazione digitale dei pazienti che permetterà una riduzione dei tempi in sala di attesa. Continuano i rapporti di grande collaborazione con il terzo settore come per esempio la stesura condivisa del protocollo di intesa con FAIP – Federazione Associazioni Italiane Paratetraplegici che riguarda la gestione delle attività socio-sanitarie in Unità Spinale Unipolare oppure la firma della convenzione con l’Ufficio Regionale Scolastico di Perugia per garantire la presenza di personale docente nelle strutture di Oncoematologia Pediatrica e Pediatria riconoscendo la scuola come parte integrante del percorso di cura dei nostri piccoli pazienti. Vorrei ringraziare – conclude De Filippis – tutto il personale per il lavoro fatto in questi anni che sta dando i risultati attesi e le OO.SS. che stanno collaborando fattivamente con la Direzione per il miglioramento delle condizioni di lavoro dei dipendenti. Tra gli obiettivi di questa Direzione per il 2024 oltre a quelli clinico-assistenziali e di efficientamento del sistema c’è anche attenzione al miglioramento del benessere organizzativo tema molto importante in una organizzazione complessa come l’Azienda Ospedaliera di Perugia”.