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Risonanze magnetiche, Tac, angiografi, mammografi e ammodernamento informatico: soffia il vento del rinnovamento tecnologico in Ulss 6 Euganea, forte di un finanziamento, approvato dalla Giunta Regionale, di 6 milioni di euro che dà seguito ai progetti di investimento approvati dalla CRITE. Questi progetti, che erano stati proposti dall’Azienda Ulss 6 dopo aver valutato i fabbisogni e avanzato proposte sostenute da accurate valutazioni tecniche, attengono l’acquisizione di beni informatici e moderni applicativi per un valore di 2.569.834 euro, due nuove Tac 64 strati per gli ospedali di Camposampiero e di Piove di Sacco, una Risonanza magnetica 1,5 Tesla da 750mila euro per l’ospedale di Camposampiero dove verrà allocata anche una Risonanza magnetica articolare, due angiografi cardiologici per gli ospedali di Monselice/Schiavonia e di Cittadella del valore di 575mila euro ciascuno, due mammografi per complessivi 351.293 euro per l’ospedale di Montagnana e il presidio di Camposampiero. Si procederà inoltre alla gara d’appalto per l’affidamento di sistemi analitici per l’esecuzione degli esami di emogasanalisi. La diagnostica, insomma, diventa sempre più d’avanguardia. “Parliamo subito dei vantaggi per gli assistiti: esami complessi eseguiti in modo mirato e non invasivo, diagnosi sempre più precise e qualificate, approcci sempre più personalizzati. Investire in innovazione significa essere autenticamente figli del proprio tempo, guardare il presente e il futuro prossimo con la consapevolezza di poter offrire il meglio. Ringrazio pertanto la Regione Veneto che si dimostra ancora una volta attenta al tema dell’innovazione continua – commenta il Direttore generale dell’Ulss 6 Euganea, Domenico Scibetta – investendo nel costante ammodernamento delle dotazioni tecnologiche per un’assistenza sanitaria al passo coi tempi. In particolare, le nuove apparecchiature soddisferanno appieno le esigenze di una diagnostica d’avanguardia e, nelle mani dei nostri professionisti sanitari, si tradurranno in un’assistenza più puntuale e più circostanziata per tutti gli assistiti nel territorio dell’Euganea”.

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