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L’Istituto Oncologico del Mediterraneo è entrato a far parte del network “Innovation Life Sciences Hubs”, il primo network del Sud Italia per la ricerca sperimentale e lo sviluppo industriale nell’area Biotecnologie e Scienze della Vita.
Il network recentemente costituito nasce con l’ambizioso obiettivo di promuovere sul territorio nazionale un ecosistema innovativo in cui partenariati pubblici e privati d’eccellenza operino in modo sinergico nell’ambito della ricerca e del trasferimento tecnologico, al fine di attrarre i principali attori industriali in campo farmaceutico, biomedicale e delle tecnologie 4.0 applicate alla salute, con particolare attenzione alla sanità di prossimità e agli ospedali intelligenti.
Tale rete, costituita su iniziativa dell’UPMC noto gruppo sanitario accademico affiliato all’Università di Pittsburgh, aggrega diversi atenei italiani, Istituti di ricerca ed Imprese, ed aziende ospedaliere con sede in Sicilia, Campania, Lazio, Toscana, Emilia Romagna, Puglia, Lombardia e Piemonte, Stati Uniti e Quatar. Tale network mira ad avviare un hub di Big & Open Data regionale ed interregionale di eccellenza, in grado di confrontarsi con i grandi distretti scientifici europei ed internazionali, favorendo un incremento della competitività del settore sanitario.
L’hub supporterà la sperimentazione di nuovi modelli per servizi innovativi, che tengano conto anche dell’emergenza COVID-19, per portare la ricerca anche dentro i luoghi dai quali essa è lontana, al fine di migliorare la qualità dell’assistenza e pervenire, in tempi brevi, a cure sempre più personalizzate e accessibili a tutti i cittadini, a prescindere dal luogo di residenza.
“Per il nostro Istituto la partecipazione a questo progetto rappresenta  una grande opportunità ed un grosso stimolo”, dichiara il referente IOM del network “Innovation Life Sciences Hubs”, Dott. Luca Giaimi – Direttore Operativo dello IOM Ricerca; “tale progetto, infatti, risponde in maniera concreta, in linea con glia ltri progetti portati avanti da IOM in questo periodo, alle sfide del PNRR tra cui il rafforzamento della filiera della ricerca di base, preclinica e clinica, l’innovazione dei servizi sanitari e della telemedicina”.

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