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Migliorare la qualità dell’assistenza ai pazienti oncologici, anche a distanza e in modalità digitale. E’ uno dei principali obiettivi di COReHealth, la Centrale Operativa Regionale per la Telemedicina delle Cronicità e delle Reti Cliniche, per la quale sono stati premiati il Centro di Orientamento Oncologico dell’Oncologia medica, di cui è responsabile il dott. Francesco Giuliani, e la Breast Unit della ASL Bari, diretta dal dott. Olindo Custodero, con sede nell’Ospedale San Paolo di Bari.

Le due strutture si sono classificate entrambe al secondo posto regionale – tra 10 Breast Unit e 18 COrO – del Digital Contest “per il miglior utilizzo della piattaforma di telemedicina COReHealth”. Il riconoscimento è arrivato nel corso del 7° Forum Mediterraneo in Sanità, in svolgimento sino al 22 settembre a Bari, ed è stato consegnato dal Direttore di Aress Puglia, Giovanni Gorgoni, e da Francesco Enrichens, Project Manager del Progetto Pon Gov Cronicità di Agenas, alla presenza del Direttore generale ASL Bari, Antonio Sanguedolce.

Una premiazione che è il punto culminante di un percorso che parte da lontano. Dall’avvio del progetto, partito formalmente nel 2020, sino alla fase di test conclusa a dicembre 2021, che ha visto il coinvolgimento diretto proprio dell’Oncologia dell’Ospedale San Paolo di Bari per il PDTA Mammella e quindi la successiva implementazione di piattaforma e app in tutti i Centri i Orientamento oncologico (COrO) e nelle Breast Unit della Puglia, con l’arruolamento di circa 3.900 pazienti con tumore alla mammella.

COrO e Breast Unit ASL Bari, in particolare, hanno inserito, seguito e prestato assistenza sanitaria attraverso la piattaforma tecnologica a oltre 700 pazienti: «Dietro ai numeri – commenta il Direttore generale Antonio Sanguedolce – ci sono innanzitutto le persone ma anche il lavoro di strutture che da anni garantiscono elevati livelli di cura e approcci multidisciplinari ai pazienti e alle pazienti affetti da patologie oncologiche. La Sanità digitale offre nuove tecnologie che vanno sfruttate al massimo delle loro potenzialità e, in ultima analisi, questo premio conferma che si sta seguendo la strada giusta».

«COReHealth è un progetto ad elevato contenuto tecnologico – sottolinea con soddisfazione Giuliani – per il quale abbiamo fatto la nostra parte, dalla formazione all’utilizzo degli strumenti digitali a disposizione sino al coinvolgimento di pazienti e caregiver. Ci siamo impegnati a fondo, consci che la telemedicina è la nuova frontiera dell’assistenza, anche in ambito oncologico, perché consente di arrivare al paziente, di monitorarlo, visitarlo e raccogliere parametri e dati clinici, davvero in ogni momento».