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“La medicina è un miscuglio di scienza, saggezza e tecnologia”: con queste parole il ricercatore Robert Platt definisce un settore sempre più innovativo e in costante sviluppo che, il prossimo 20 maggio, torna protagonista a Milano in occasione del SymposiumMedicina dei Sistemi – Il paziente del futuro”. Un appuntamento, giunto alla sua seconda edizione, che dalla prestigiosa sede della Sala Napoleonica dell’Università Statale trasmetterà in diretta streaming gli interventi di autorevoli esperti mondiali che si confronteranno su scienza medica, medicina integrativa e Medicina dei Sistemi. Tra i presenti ci sarà Umberto Solimene, direttore del WHO Collaborating Center for Integrative Medicine, Alessio Fasano, professore di Pediatria presso la Medical School di Harvard, e Stefano Fais del Dipartimento di Oncologia e Medicina Molecolare dell’Istituto Superiore di Sanità. Tante e di assoluta rilevanza le tematiche trattate: dall’analisi del microbioma intestinale alla nutraceutica, dal ruolo dell’empatia nel rapporto medico-paziente agli esosomi come nuova frontiera della scienza, dalla low dose therapy fino alla metabolomica.

A sostenere questo importante appuntamento, c’è Guna, azienda 100% made in Italy e leader nel settore delle medicine biologico-naturali. “Il fulcro dell’edizione 2023 del Symposium sarà la persona, o meglio il paziente del futuro – afferma Alessandro Pizzoccaro, presidente e fondatore di Guna – Le sfide che attendono la medicina impongono necessariamente una rilettura del modello di essere umano, interpretato come sistema complesso all’interno di un network ambientale inserito in un network sociale”.

La Medicina dei Sistemi, oggetto del Symposium, appare in grado di disegnare nuovi approcci diagnostico-terapeutici e di contribuire alla costruzione di nuovi modelli sanitari secondo la multidimensionalità del rapporto oggetto-soggetto-ambiente, in coerenza con il programma One Health dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.“Grazie a questa iniziativa di ampio respiro – aggiunge Pizzoccaro – i relatori avranno l’opportunità di esprimere i propri punti di vista sulla sanità a 360° con l’obiettivo di tracciare le basi per un approccio integrato in cui gli interventi farmacologici, non farmacologici e la Medicina Complementare possano efficacemente agire in sinergia”.