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immagineL’Ospedale Galliera di Genova vince a Rimini il premio E-GOV nella categoria “Enti che funzionano e costano meno” con un progetto finalizzato a realizzare lo scambio di referti e cartelle cliniche digitali tra il Registro Nazionale dei Donatori di Midollo Osseo e i centri trapianto italiani.

Il Galliera, si è aggiudicato il riconoscimento della giuria – composta da specialisti ed esperti del settore – con la seguente motivazione: “Importante esempio di dematerializzazione di processo e interoperabilità tra enti in modo di cambiare in modo radicale la qualità del servizio in un ambito di importanza fondamentale per il paziente”.

“Questo premio– dichiara Adriano Lagostena, Direttore Generale dell’Ospedale Galliera di Genova- ci permette di sottolineare come la strada intrapresa dall’Ente nell’ambito dell’e-health sia strategica nell’assistenza al paziente. Un costante e sistematico sviluppo dell’informatica applicata alla Salute ci consente di fornire già da oggi un concreto servizio per il cittadino e di progettare per il futuro Ospedale una piattaforma informatica consolidata e all’avanguardia, modulata e modellata sulle esigenze del paziente”.

La cerimonia di premiazione si è svolta ieri a Rimini. Il Premio E-Gov, giunto quest’anno alla VII edizione costituisce un riconoscimento riservato alle Pubbliche Amministrazioni che hanno sviluppato progetti informatici in grado di apportare benefici reali alla popolazione. Dodici, i premi assegnati dalla Giuria al termine di un’attenta valutazione e all’interno delle tre sezioni, ulteriormente divise in apposite categorie (comuni capoluogo, comuni non capoluogo, regioni e province, Asl, aziende ospedaliere, ecc).

IL PROGETTO:

Istituito nel 1989, il Registro Italiano Donatori di Midollo Osseo (internazionalmente noto come Italian Bone Marrow Donor Registry o IBMDR), con sede presso il Laboratorio di Istocompatibilità del Galliera, è deputato alla ricerca di cellule staminali ematopoietiche (CSE) da non familiare per finalità di trapianto. L’attività del Registro, diretto da Nicoletta Sacchi, è finalizzata dunque a procurare per i pazienti in attesa di trapianto allogenico di CSE che non trovano un donatore idoneo e compatibile all’interno della famiglia, o un potenziale donatore adulto sano, volontario, non consanguineo, o una unità di sangue cordonale donata a scopo solidaristico con caratteristiche immunogenetiche (HLA) tali da consentire il trapianto con elevate probabilità di successo. Riconosciuto quale unica struttura di interesse nazionale coordina le attività dei Registri istituiti a livello regionale e corrisponde agli analoghi organismi istituiti in altri Paesi.

Il progetto nasce dall’esperienza condotta dai Sistemi Informatici e Telecomunicazioni – diretti da Carlo Berutti Bergotto – nel settore della dematerializzazione dei documenti clinici presso l’ospedale Galliera, trasferita alle esigenze dell’IBMDR. Scopo dell’iniziativa al condivisione di documenti e informazioni con i centri trapianto in modalità sicure e nel rispetto della normativa di protezione dei dati personali.

Tecnicamente si tratta di un sistema di: acquisizione della documentazione clinica del paziente, archiviazione digitale, scambio bidirezionale con i centri trapianto periferici tramite web al portale IBMDR attraverso connessione sicura https, tracciatura degli eventi di consultazione e possibilità di ricerca indicizzata.

I vantaggi della soluzione hanno portato un sensibile snellimento delle procedure. Il progetto ha consentito la dematerializzazione non solo dell’archivio centrale ma anche di quelli periferici, che conservavano in doppio le proprie cartelle. I singoli centri trapianto accedono oggi all’unico archivio centrale mantenendo un’ottica ridotta ai soli documenti di competenza. Per la gestione documentale si è utilizzata la piattaforma archidoc di SIAV.

Al momento il progetto coinvolge tutto il personale della S.C. Laboratorio di istocompatibilità / I.B.M.D.R.- con sede presso il Galliera – , due centri trapianto pilota (Bergamo e Roma 4) e 5 centri trapianto (Ematologia 1 e 2 Osp. S.Martino di Genova, Oncoematologia pediatrica dell’Istituto Gaslini di Genova, Centro Trapianti Ospedale di Perugia, Ospedale Pausilipon di Napoli) per l’accesso a referti specifici. Si prevede di estendere progressivamente tale modalità di accesso agli altri centri trapianto.