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Pelle secca, aumento di peso, calo di energia e malessere sono sintomi a cui non si riesce a dare una risposta e che spesso si imputano a fattori di stress. E se invece fosse un problema legato alla tiroide? Una domanda che oggi si solleva troppo poco, a sé stessi e al medico, ma che potrebbe rappresentare una vera e propria svolta verso una migliore qualità di vita.

Da queste riflessioni nasce E TI DIRÒ, la campagna educazionale promossa da IBSA Farmaceutici per accendere i riflettori sull’ipotiroidismo e le disfunzioni della tiroide, evidenziando la necessità di non sottovalutarne i sintomi, imparando a riconoscerli e a gestirli con il supporto del medico.

E TI DIRÒ è un progetto di sensibilizzazione ideato come un ecosistema digitale che mette insieme diversi strumenti – una web serie, un nuovo sito e una pagina Facebook – per condividere esperienze, offrire informazioni e fare chiarezza sulla patologia. Oltre al coinvolgimento di specialisti, il progetto avrà una madrina di eccezione, la campionessa Vanessa Ferrari, medaglia d’argento di ginnastica artistica alle Olimpiadi di Tokyo 2021, che ha scoperto nel 2019 di essere affetta da una disfunzione alla tiroide.

“Mentre mi allenavo in preparazione alle gare, ho iniziato ad accusare improvvisi problemi fisici e un forte senso di stanchezza. Credevo fosse lo stress e invece dagli esami è risultata una tiroidite di Hashimoto” – spiega Vanessa Ferrari – “Non è stato facile all’inizio, ma una volta individuata la giusta terapia sono tornata ad allenarmi con maggiore decisione e grinta per conquistare le Olimpiadi. La mia esperienza può essere d’esempio a molte persone ed è molto importante non sottovalutare i sintomi e parlarne subito con il proprio medico”.

Questo ed altri consigli della ginnasta italiana aprono i sei episodi della web serie ognuno dei quali narra le diverse esperienze di pazienti – donne e uomini, giovani e anziani – che raccontano la scoperta della malattia in differenti condizioni e situazioni della loro vita. Infine, è prevista la partecipazione di un team di sei specialisti in endocrinologia che approfondiscono i vari aspetti della patologia.

A supporto del racconto, la campagna prevede anche il lancio del sito web dedicato www.ioelatiroide.it che ospita gli episodi della docufiction, i consigli di Vanessa Ferrari e gli approfondimenti medico-scientifici curati dagli specialisti che hanno collaborato al progetto: Salvatore Maria Corsello, Professore di Endocrinologia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, Alfredo Pontecorvi, Ordinario di Patologia Speciale Medica e Semeiotica Medica del Policlinico Gemelli di Roma, Celestino Pio Lombardi, Ordinario di Chirurgia e Direttore del Dipartimento di Chirurgia Endocrina del Policlinico Gemelli di Roma, Fabio Monzani, Direttore dell’UO di Geriatria dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana, Anna Maria Colao, Ordinario di Endocrinologia, Chairholder Cattedra Unesco presso l’Università Federico II di Napoli, Carlo Cappelli, Professore di Endocrinologia all’Università di Brescia.

Inoltre, sulla pagina Facebook “Io e la Tiroide” è possibile trovare ulteriori informazioni sulla tiroide, l’ipotiroidismo e le tematiche correlate.

La campagna si propone quindi come un percorso educazionale sull’ipotiroidismo per accrescere la conoscenza e la consapevolezza su questa malattia e, al tempo stesso, vuole dare una testimonianza concreta di come sia possibile coniugare qualità della vita, gestione della patologia e della terapia, che nella maggior parte dei casi è una terapia cronica da assumere per tutta la vita.

Le disfunzioni della tiroide sono molto diffuse, solo l’ipotiroidismo colpisce in Italia quasi 3 milioni di persone con un’incidenza spiccata nelle donne tra i 55 e i 64 anni. La diagnosi precoce è fondamentale nella cura della malattia, così come lo è l’aderenza da parte del paziente alla terapia, una volta individuato il trattamento più adeguato.

L’ipotiroidismo, sebbene sia cronico, non preclude però la possibilità di condurre una vita attiva, e di qualità messaggio questo   che si concretizza nell’esperienza della campionessa Vanessa Ferrari e che rappresenta il centro della campagna educazionale.