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Due patologie infiammatorie croniche, la psoriasi e l’artrite psoriasica, che possono manifestarsi in modo del tutto indipendente e con sintomi specifici, ma che hanno anche molto in comune: entrambe possono avere un impatto significativo sulla qualità di vita di chi ne è affetto, anche nelle forme meno gravi. Inoltre, sono spesso sotto-diagnosticate e sotto-trattate, soprattutto nelle fasi iniziali della malattia. Per informare e sensibilizzare la popolazione, su psoriasi e artrite psoriasica, Celgene, azienda biofarmaceutica fortemente impegnata nel campo delle malattie infiammatorie e autoimmuni, promuove un ciclo di appuntamenti gratuiti e aperti al pubblico – per sottolineare i bisogni non soddisfatti di entrambe le patologie – che toccheranno città quali Verona, Napoli e Perugia. L’iniziativa ha il patrocinio di ADIPSO, AMRER, ANMAR e APMAR.

La psoriasi è una malattia cutanea infiammatoria che colpisce 125 milioni di persone nel mondo, in Italia ne è affetto circa il 2,8% della popolazione. Diverse possono essere le cause scatenanti la patologia, tra fattori genetici, ambientali e immunologici, con due picchi di esordio: precoce e tardivo. La malattia provoca un’alterazione del sistema immunitario e si manifesta con segni evidenti sul corpo, sotto forma di placche squamose ed eritemi ben demarcati che provocano prurito e dolore.

Queste manifestazioni possono talvolta interessare zone circoscritte di pelle, che risultano però altamente visibili come viso, cuoio capelluto, mani. Per questo, nonostante la superficie colpita dalla malattia sia ridotta, i pazienti possono riferire gravi disabilità fisiche e sofferenze emotive. I limiti degli attuali indici di gravità della malattia non consentono di cogliere in maniera completa il reale impatto sulla qualità di vita del paziente e questo, associato ai limiti di alcune terapie, fa sì che molti pazienti non ricevano cure adeguate.

Nel caso dell’artrite psoriasica, 1 paziente su 2 presenta la forma oligoarticolare, che colpisce poche articolazioni e può essere considerata, a torto, meno grave della forma poliarticolare: anche in presenza di poche manifestazioni cliniche, la malattia può influire negativamente sulla vita del paziente e associarsi a comorbilità. Per questo sono cruciali una diagnosi precoce e un approccio sistemico che vadano a colpire l’infiammazione, causa primaria dei sintomi. Oggi sono, infatti, disponibili farmaci orali, indicati sia per la psoriasi a placche da moderata a grave sia per l’artrite psoriasica, che curano in maniera mirata l’infiammazione, riducendone i sintomi.

A completamento dell’attività di informazione al cittadino, a partire dal 23 maggio verrà messo a disposizione anche il sito internet http://seidomini.it dedicato all’artrite psoriasica per aiutare i pazienti e i loro caregiver a comprendere meglio la complessità della patologia e le sue molteplici manifestazioni. Un questionario da compilare online, inoltre, darà ai pazienti – a cui è stata già diagnosticata la patologia – la possibilità di scoprire qual è la propria combinazione di domini, al fine di parlarne con il reumatologo e spiegare l’impatto che la malattia ha sulla propria quotidianità, garantendo la tutela dei loro dati personali.

“Cuore del nostro impegno è rispondere ai bisogni non soddisfatti dei pazienti e offrire loro soluzioni terapeutiche mirate ed efficaci. Abbiamo il dovere di diffondere la migliore comprensione delle malattie infiammatorie e autoimmuni al fine di incentivare una diagnosi e un trattamento precoci. – dichiara Jean-Yves Chatelan, Amministratore Delegato di Celgene Italia – Entrambe queste campagne nascono come iniziative educazionali con lo scopo di sensibilizzare sulla complessità della malattia psoriasica, in particolare nelle forme moderate di psoriasi e artrite psoriasica”.