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Due nuove colonne laparoscopiche di ultima generazione sono state donate all’Ospedale Civile di Modena dal C.P.C. Group. Le due apparecchiature sono state donata alla Chirurgia generale. D’Urgenza e Nuove Tecnologie dell’Ospedale Civile, diretta dalla dottoressa Micaela Piccoli. La donazione consentirà di implementare l’attività di chirurgia mininvasiva. 
La laparoscopia o chirurgia mini-invasiva è un approccio chirurgico eseguito attraverso piccole incisioni, utilizzando telecamere ad alta definizione, che consentono una visione addirittura superiore a quella dell’occhio umano, utilizzando strumenti dedicati e miniaturizzati. I benefici per il paziente operato in laparoscopia sono molti e non solo estetici. L’assenza di un grande taglio sull’addome o sul torace consente una ripresa più rapida delle funzioni vitali e un minor rischio di complicazioni che più frequentemente si associano ai grandi interventi. Le polmoniti o le infezioni di ferita sono decisamente ridotte e il paziente risente meno del trauma dell’intervento
“Come Direzione siamo orgogliosi del fatto che la nostra Azienda risulti credibile a tanti privati che vogliono sostenerci – ha ringraziato il Direttore Generale dell’AOU di Modena, Claudio Vagnini – Queste donazioni sono preziose perché la tecnologia è ormai un alleato imprescindibile per la sanità. La tecnologia, però, diventa obsolescente rapidamente e l’aggiornamento tecnologico è molto spesso fattibile solo grazie alla generosità di chi la mette a disposizione del bene comune.”.
“Questo dono vuole essere soprattutto un ringraziamento al personale della Chirurgia Generale, d’Urgenza e Nuove Tecnologie dell’Ospedale Civile, per il grande lavoro che svolgono quotidianamente” ha spiegato Franco Iorio, Chief Executive Officer presso C.P.C. Group. 
Le colonne laparoscopiche sono costituite da diversi componenti che permettono la visualizzazione delle parti anatomiche oggetto dell’intervento per mezzo di una telecamera ad alta risoluzione (4K) le cui immagini sono rappresentate su un display dedicato. Completano la dotazione delle colonne sistemi per la registrazione degli interventi che possono poi essere esportati in forma anonima per condividere i passaggi principali a scopi didattici o divulgativi, sistemi per l’insufflazione di CO2 e processori video avanzati. Le colonne possono essere anche inserite in rete aziendale per archiviare tramite protocolli standard i filmati degli interventi.
“L’uso della laparoscopia – ha commentato Micaela Piccoli, Direttore della Chirurgia Generale, d’Urgenza e Nuove Tecnologie dell’Ospedale Civile – un tempo rivolta agli interventi più semplici quali la colecistectomia, l’appendicectomia, l’ernia inguinale ora è consolidato, almeno nei centri ad alto volume come quello della Chirurgia Generale dell’Ospedale Civile di Baggiovara, ad interventi sempre più complessi come la chirurgia colo-rettale e gastrica, funzionale ed oncologica, endocrina, della parete addominale, la chirurgia d’urgenza e del trauma. L’ampliamento delle applicazioni di questa tecnologia richiede di avere a disposizione più colonne laparoscopiche all’interno dello stesso blocco operatorio, allo stesso livello di avanzamento tecnologico, onde consentire, a più equipe contemporaneamente, di fornire ad ogni paziente il trattamento più adeguato”.