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Nuova edizione per Ketonet, la app per la gestione della dieta chetogena messa a punto dal Politecnico di Milano in collaborazione con l’Associazione Italiana Glut1 onlus: grazie alla nuova interfaccia sarà ancora più facile per i pazienti e le loro famiglie costruire i propri pasti chetogeni, restare costantemente in contatto con i propri medici di riferimento e scambiarsi informazioni alimentari e dati clinici. Oggi questo particolare regime alimentare è ampiamente utilizzato non solo a scopo dimagrante e sportivo, ma anche in ambito medico per trattare specifiche patologie caratterizzate da epilessia farmacoresistente o emicrania. Per il deficit di Glut1, una rarissima patologia neurologica di origine genetica, la dieta chetogena rappresenta al momento l’unico trattamento disponibile per tenere sotto controllo i sintomi. Grazie a questo strumento informatico, le famiglie di questi pazienti hanno ricevuto così un grande supporto nella creazione dei pasti, che richiedono un’estrema cura nel dosaggio e nella scelta degli alimenti “permessi”.

Sviluppata totalmente pro bono dal team di Luciano Baresi del Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria, anche grazie alla collaborazione medico-scientifica del Centro di Studi e Ricerche sulla Nutrizione umana e i disturbi del comportamento alimentare dell’Università di Pavia, Ketonet è stata rilasciata per la prima volta nel marzo del 2018 e conta ad oggi oltre 6mila iscritti e 400 ricette chetogeniche caricate dagli utenti e avallate dagli esperti di nutrizione.

“Continua la collaborazione e l’impegno del Politecnico di Milano a favore dell’Associazione Italiana Glut1 nella convinzione che sia fondamentale mettere le conoscenze tecniche a favore del bene di tutti – dichiara il Rettore Ferruccio Resta – Sappiamo che la direzione intrapresa è quella giusta. I riscontri positivi degli utenti ci hanno permesso di apportare ulteriori migliorie e nuove funzionalità a una app che ha cambiato radicalmente la quotidianità delle famiglie dei pazienti che seguono i protocolli chetogeni”.

“Lo strumento ha semplificato enormemente la personalizzazione della singola dieta, che pur venendo costruita in base alle indicazioni dei medici, può essere adattata sulla base dei gusti del paziente: questo aumenta significativamente la compliance e quindi la possibilità di seguire in modo rigoroso un regime alimentare che può non essere accettato, soprattutto con la crescita e l’indipendenza dei ragazzi” racconta l’Ingegner Alessandra Camerini, referente del progetto per l’Associazione e mamma di un bambino affetto dalla sindrome da deficit di glut1.

Gratuita e facilmente scaricabile dal sito www.ketonet.it in ben 22 Paesi europei, Ketonet è una app intuitiva e consultabile ovunque, che contiene un database di alimenti e ricette personalizzabile consistente e interattivo. È inoltre modulabile e utilizzabile per qualsiasi protocollo della dieta chetogena, da quelli più restrittivi per le patologie a quelli più liberali come la dieta MCT, la dieta Atkins modificata o la dieta dei bassi indici glicemici.

“L’Associazione italiana Glut1, insieme a tutte le famiglie, ringrazia il Rettore, il professor Baresi e lo staff del Politecnico di Milano per l’impegno profuso in questo progetto e per il meraviglioso risultato raggiunto” dichiara il Consiglio Direttivo dell’Associazione.

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