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Presentati il progetto, l’investimento e il cronoprogramma per riqualificare l’Ospedale del Mugello mediante lavori di ristrutturazione, ampliamento e adeguamento sismisco. Sarà un Ospedale più sicuro e più grande. Nel progetto particolare attenzione è stata posta alla valorizzazione e potenziamento dei servizi attuali e alla realizzazione di nuovi reparti, ai collegamenti orizzontali e verticali per migliorare i percorsi interni, al comfort dei ricoverati e agli spazi di lavoro per gli operatori, al rinnovamento totale di tutti gli impianti tecnologici guardando alla sostenibilità ecologica.

Sarà un Ospedale più moderno e avrà anche funzioni strategiche di riferimento per tutta l’Azienda USL Toscana centro.

Ad un anno esatto dalla presentazione del “Circuito della Salute”, il Documento d’Indirizzo nel quale venivano individuate le esigenze, le criticità e le attese del territorio, oggi l’impegno quindi si concretizza con un investimento complessivo stimato di 36.000.000, già inserito Piano Investimenti aziendale 2018-2020 con apposita delibera e con la certezza che i lavori inizieranno nel 2019 interessando 10.700 metri quadrati di superficie tra interventi di nuova costruzione e di ristrutturazione.

Lo studio del progetto è stato portato avanti in questi mesi dall’area tecnica aziendale, coordinata dall’ingegnere Luca Meucci, con valutazioni tecnico economiche relative alla riqualificazione sanitaria, tecnologica, impiantistica, energetica e funzionale dell’Ospedale del Mugello e dell’area circostante.

Il progetto mette prioritariamente in sicurezza il presidio ospedaliero e contestualmente lo ammoderna e amplia, sia con interventi a carattere edile che impiantistico.

I lavori inizieranno con l’anno nuovo con le opere propedeutiche alla nuova centrale tecnologica; questo intervento servirà ad avviare, nel mese di maggio, i lavori di adeguamento sismico mediante isolatori, che proseguiranno fino al 2022. Nel secondo semestre del 2020 inizierà la realizzazione del nuovo ingresso dell’Ospedale all’interno di una nuova Palazzina, di 4.300 metri quadrati, dove saranno collocati i servizi di riabilitazione, sterilizzazione, terapie intensive ed il nuovo blocco operatorio.

Nel 2020 iniziano anche gli interventi di riqualificazione degli spazi interni e riguardano l’area materno infantile, con il nuovo blocco parto e le nuove degenze di ostetricia e pediatria e due ulteriori culle per l’emergenza neonatale, la ristrutturazione della radiodiagnostica, le sale endoscopie, e l’aumento di 12 posti letto di medicina.

Nel frattempo verranno installate una nuova TAC all’interno della radiodiagnostica ed una seconda apparecchiatura con la quale migliorare, anticipatamente rispetto alla esecuzione dei lavori di ampliamento, la dotazione del Pronto Soccorso.

Altre azioni di miglioramento interessano i collegamenti con nuovi percorsi di accessibilità esterni ed interni e la separazione dei flussi tra pazienti e visitatori.

L’approvvigionamento delle fonti energetiche sarà “green” e tra queste un impianto di trigenerazione, un “cappotto termico” sugli edifici esistenti, la raccolta delle acque meteoriche dalla nuova copertura per i lavaggi esterni. Saranno anche adottate anche soluzione per il comfort acustico.

Il progetto si completa con l’acquisizione dell’area denominata “Tannino” ai fine dell’ampliamento del parcheggio e della realizzazione di un nuovo edificio che dovrà accogliere attività sanitarie e amministrative.

Recentemente sono stati effettuati i seguenti interventi: adeguamento statico dell’intero ospedale per un importo 1.400.000 euro; nel corso dell’intervento sono stati rifatti i controsoffitti in gran parte della struttura ospedaliera con sostituzione dell’illuminazione nonché ampie porzioni di pavimentazione dei laboratori di analisi.

E’ stato anche completato l’intervento per la realizzazione di un ambulatorio pediatrico finalizzato al Percorso Pediatrico del Pronto Soccorso.

Completata anche la ristrutturazione del centro Trasfusionale con adeguamento normativo con un investimento di 110.000 euro.

Altri 70.000 euro sono stati impiegati per l’adeguamento al volo notturno della Elisuperficie.