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Neuraxpharm Group e mjn-neuro annunciano la sottoscrizione di un accordo di commercializzazione per mjn-SERAS, un dispositivo medico indossabile mirato a prevedere il rischio di insorgenza di una crisi epilettica.

Grazie a questo accordo, Neuraxpharm amplia la sua offerta per i pazienti affetti da epilessia ed entra nel mercato delle soluzioni “beyond the pill”. Si tratta di un passo di grande importanza per l’azienda, che intende fare il proprio ingresso nei mercati della salute digitale e dei dispositivi medici indossabili. A fronte di una domanda crescente da parte dei pazienti, che cercano soluzioni diverse ai bisogni insoddisfatti e vogliono che i sistemi sanitari semplifichino l’accesso al mercato di queste soluzioni per renderle disponibili a tutti, la salute digitale è una componente fondamentale delle cure nell’ambito del SNC, con un potenziale significativo.

L’accordo con mjn-neuro riguarda tutti gli Stati membri dell’UE, oltre a Regno Unito, Norvegia, Islanda, Liechtenstein e Svizzera. Dal 2020, durante lo sviluppo del progetto, mjn-SERAS ha ricevuto finanziamenti dall’EIT Health, un ente dell’Unione europea, grazie ai programmi Bridgehead e Start-up Amplifier. Nel 2018 il progetto ha avuto il sostegno del programma di finanziamento europeo Horizon 2020, promosso dalla Commissione Europea, e vede anche la partecipazione di un consorzio di imprese e operatori sanitari.

Il dott. Jörg-Thomas Dierks, CEO di Neuraxpharm, ha commentato: “L’accordo di commercializzazione di mjn-SERAS rappresenta un passo importante nella nostra strategia per l’offerta di soluzioni end-to-end ai pazienti con epilessia. Esiste un enorme bisogno medico non soddisfatto in termini di soluzioni innovative, che possano andare a beneficio di questi pazienti. Entrando nel mercato della salute digitale, Neuraxpharm può offrire ulteriore supporto ai pazienti e rispondere a questo bisogno ancora non soddisfatto. Continueremo ad ampliare la nostra offerta per fornire nuove soluzioni di salute digitale ai pazienti che soffrono di epilessia e di altri disturbi del SNC, in tutto il mondo”.

David Blánquez, CEO e cofondatore di mjn-neuro, ha aggiunto: “Siamo a un punto di svolta nell’evoluzione di mjn-neuro. L’accordo siglato con Neuraxpharm rappresenta una tappa fondamentale nella nostra strategia e scalabilità all’interno del mercato dell’epilessia, un settore di grande potenziale. Abbiamo molto in comune con Neuraxpharm: entrambe le imprese sono votate all’innovazione e alla salute digitale, come strumento per migliorare la qualità di vita delle persone con epilessia. Siamo quindi fiduciosi che, insieme, potremo raggiungere nuovi entusiasmanti obiettivi e traguardi negli anni a venire”.

mjn-SERAS è una soluzione di salute digitale che offre assistenza avanzata, aiutando a prevenire infortuni causati da crisi epilettiche nei pazienti resistenti ai farmaci. Questo dispositivo medico è costituito da un sensore non invasivo che registra in tempo reale l’attività elettrica cerebrale e, grazie ad algoritmi di intelligenza artificiale, emette un avviso quando il rischio di crisi epilettiche è elevato. Il dispositivo ha ottenuto il marchio CE nel 2020 da parte di BSI Group, il prestigioso organismo nazionale di normazione del Regno Unito. I risultati degli studi clinici sono previsti per la seconda metà del 2023. Sarà il primo dispositivo indossabile in grado di prevedere le crisi epilettiche, consentendo così di disporre di tempo sufficiente a raggiungere un luogo sicuro per evitare infortuni e lesioni.

L’epilessia è un disturbo cerebrale caratterizzato da un’attività elettrica anomala che causa episodi non prevedibili di convulsioni o comportamenti e sensazioni inconsuete, fino ad arrivare in alcuni casi alla perdita di coscienza. Le crisi possono ricorrere anche più volte nell’arco di una stessa giornata e causare infortuni e lesioni. Oltre alle conseguenze fisiche, per via della loro imprevedibilità possono influire negativamente sulla salute mentale: condizioni quali ansia, stress e depressione risultano infatti prevalenti nelle persone affette da epilessia. Questo disturbo influisce negativamente sulla qualità di vita dei pazienti così come sulla loro integrazione sociale e, ancora oggi, porta spesso alla stigmatizzazione di chi ne soffre. L’epilessia rappresenta oggigiorno uno dei disturbi cronici più comuni, interessando oltre 50 milioni di persone di tutte le età.