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A guidare il Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica di Pavia sarà ancora il professor Gianluca Vago che, giunto al termine del suo primo mandato quinquennale da Presidente, riceve l’incarico a proseguire anche per i prossimi 5 anni. Ordinario di Anatomia Patologica presso l’Università degli Studi di Milano, Vago ne è stato anche Rettore dal 2012 al 2018. La nomina arriva al termina della seduta odierna del Consiglio di Indirizzo di CNAO, che vede al suo interno un nuovo rappresentante del Ministero della Salute: il professor Ruggero De Maria, Presidente di Alleanza Contro il Cancro, ulteriore conferma dell’attenzione dell’Istituzione verso le attività del centro nella lotta contro le patologie oncologiche.

Il resto del CdI rimane invariato. Confermati Ugo Amaldi Presidente Emerito, Alessandro Venturi Vice-Presidente e, nel ruolo di Consiglieri, Elio Borgonovi, Marco Giachetti, Marta Marsilio, Antonio Zoccoli, Roberto Orecchia, Antonio Pedotti, Gian Vincenzo Zuccotti, Fabio Rugge, Giuseppe Arcuri, Pietro Previtali e Luigi Migliavacca.

Il CNAO, nato su input e disegno della Fondazione TERA, si è avvalso in tutti questi anni del sostegno del Ministero della Salute, di Regione Lombardia, del Comune di Pavia e delle Fondazioni bancarie e della stretta collaborazione scientifica con tutti gli Enti rappresentati in Consiglio di Indirizzo: gli IRCCS, le Università, l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e la Fondazione TERA.

Il progetto di espansione, approvato dal Ministero della Salute nel 2019, trasformerà il CNAO nel più completo centro al mondo per la radioterapia di precisione con adroni e prevede l’inserimento di una terza sorgente di ioni per attività di ricerca, l’aggiunta di una macchina dedicata alla protonterapia con sistema rotante dei fasci attorno al paziente e di un acceleratore dedicato alla Boron Neutron Capture Therapy, una terapia con particelle per il trattamento di lesioni metastatiche e neoplasie complesse.

La crescita registrata dal CNAO negli ultimi anni è stata resa possibile grazie al coordinamento e al lavoro del Direttore Generale dottor Sandro Rossi, protagonista sin dalla nascita del centro, e alla guida nelle attività di ricerca e cura della professoressa Lisa Licitra, Direttore Scientifico dal 2019, e della dottoressa Ester Orlandi, Responsabile del Dipartimento Clinico dal 2020. Insieme agli specialisti multidisciplinari del CNAO, oggi oltre 160 unità, si è raggiunto l’obiettivo di rendere il centro pavese uno dei protagonisti assoluti dell’adroterapia a livello mondiale.

Negli ultimi 5 anni, CNAO ha consolidato la propria rilevanza internazionale, come dimostrano alcuni esempi: il Grant Agreeement con l’Unione Europea di 5 milioni di euro per il progetto HITRIplus, coordinato dal CNAO, che coinvolge circa 20 università̀ e centri di ricerca in 14 Paesi europei; l’ingresso nella rete EURACAN; l’accordo con INFN, CERN e EBG MedAustron per lo sviluppo di un Gantry per ioni carbonio; l’accreditamento della Joint Commission International, che a livello mondiale certifica la qualità delle strutture sanitarie; la partecipazione allo studio PROSPER promosso dalla Mayo Clinic, primo trial prospettico americano sugli ioni carbonio; la collaborazione nell’ambito della ricerca con il GSI di Darmstadt. In ultimo, l’impegno dell’azienda americana TAE Life Sciences di scegliere CNAO come primo, e tuttora unico, centro di sperimentazione per l’innovativa metodica BNCT.

Degli attuali166 dipendenti oltre il 50% sono donne, che occupano anche la maggior parte delle posizioni di responsabilità all’interno della struttura. Il centro ha una media di oltre 90 pubblicazioni scientifiche all’anno e ha recentemente completato il progetto di digitalizzazione della cartella clinica dei pazienti.

In ultimo, il risultato più importante, la cura. CNAO ha trattato ad oggi circa 5.000 pazienti colpiti da tumori rari, resistenti alla radioterapia convenzionale, e non trattabili altrimenti e ha avviato negli ultimi anni il trattamento dei pazienti pediatrici, grazie alla collaborazione con l’Istituto Nazionale dei Tumori e la rete pediatrica nazionale e internazionale.