Sono partiti all’inizio di ottobre i lavori di ammodernamento strutturale e impiantistico di due sale operatorie dell’ospedale di Mantova. In particolare, l’intervento prevede l’adeguamento di una delle sale all’utilizzo del robot chirurgico. La spesa complessiva è di circa 1 milione di euro, finanziata della Regione Lombardia per un cantiere che dovrebbe chiudersi entro la fine dell’anno.

Le opere più delicate sono legate al rinforzo della pavimentazione che dovrà essere idonea a sostenere il peso della nuova strumentazione e di tutti i suoi accessori, non previsti al momento della progettazione dei locali, che risale agli anni Ottanta.

Entro la fine del 2022 partirà anche la riqualificazione della sala di emodinamica e al termine del primo trimestre del 2023 di quella di cardiochirurgia. Lo scaglionamento degli interventi è stato programmato per evitare di interrompere parte dell’attività del blocco operatorio, che attualmente funziona a pieno regime e sta recuperando i volumi del periodo precedente alla pandemia.

Le sale operatorie del Carlo Poma sono in totale 10. A conclusione dei lavori saranno funzionanti tutte le sale previste nell’attuale programmazione, compresi gli spazi che da tempo erano inagibili e la cui attività era sospesa. Quattro delle sale attuali erano state realizzate nel 2010 e vengono utilizzate da varie discipline. Due di queste sono ad altissima tecnologia e ospitano gli interventi di ortopedia e cardiochirurgia: si avvalgono di un sistema di sterilizzazione dell’aria all’avanguardia, che consente di ridurre il rischio di infezioni. Lo stesso sistema è previsto per la nuova sala di cardiochirurgia, oggetto di riqualificazione l’anno prossimo.

Le altre sei sale operatorie disponibili erano state ristrutturate sempre a partire dal 2010, nell’ambito di un intervento complessivo che ha riguardato il blocco B dell’ospedale.

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