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Il 13 dicembre, deliberate in Azienda USL di Bologna dal Direttore generale Paolo Bordon due nuove nomine per i vertici aziendali: quella di Direttore Assistenziale e di Direttore socio-sanitario. Entrambe le cariche sono state affidate a due professioniste donne: Stefania Dal Rio e Monica Minelli.

“Ad entrambe le professioniste auguro buon lavoro. Si tratta di due importanti nomine in quanto ricoprono ruoli particolarmente strategici per il futuro dell’Azienda USL di Bologna, una delle più grandi e complesse Azienda sanitarie locali a livello nazionale. Entrambe le Direzioni saranno chiamate a perfezionare l’integrazione socio-sanitaria, asset strategico per l’Azienda alla quale daranno senz’altro un contributo di ulteriore sviluppo in ambito strategico e organizzativo” ha commentato Paolo Bordon, Direttore generale dell’Azienda USL di Bologna.

Stefania Dal Rio, bolognese, infermiera dal 1996 è in Azienda dal novembre 2001. Dopo aver conseguito, rispettivamente nel 2004 e nel 2008, i Master di I° livello in Assistenza Infermieristica in Area Geriatrica Territoriale ed Ospedaliera e in Management nell’Area Infermieristica e Ostetrica, Tecnico Sanitaria, Preventiva e Riabilitativa, entrambi presso l’Università di Bologna, nel 2016 consegue la Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche, ancora a Bologna. Dal febbraio 2021 è Direttore di Distretto Pianura Ovest.

Monica Minelli, fiorentina di nascita, giunta a Bologna in V Ginnasio, ha conseguito la maturità classica ed è assistente sociale dal 1986. Si è poi laureata nel 1990 in Scienze Politiche, indirizzo politico sociale presso l’Alma Mater Studiorum di Bologna. Ha iniziato l’attività professionale come assistente sociale nel Comune di Zola Predosa, è stata per circa un ventennio dirigente servizio assistenza dell’Azienda Servizi alla Persona, prima Opera Pia dei Vergognosi e oggi ASP città di Bologna. Da luglio 2008 in Azienda dove ha ricoperto il ruolo di Direttrice delle Attività socio-sanitarie (fino al 2014 Dipartimento), nonché Direttrice ad interim della Unità Attività Sociosanitaria del Distretto Città di Bologna.

La Direzione assistenziale è componente della Direzione strategica aziendale, partecipa alla definizione di policy aziendali con particolare riferimento allo sviluppo del personale delle professioni sanitarie e del restante personale afferente. La Direzione partecipa al processo di pianificazione strategica, nella ricerca degli assetti organizzativi più adeguati a dare risposta all’evoluzione dei bisogni della popolazione, anche attraverso l’individuazione di innovativi modelli organizzativi. La Direzione assistenziale agisce in coerenza con le strategie complessive aziendali, secondo una logica di forte integrazione professionale e flessibilità organizzativa, con la creazione di sinergie e relazioni tese alla garanzia e all’ottimizzazione dei percorsi diagnostici terapeutici ed assistenziali per la parte di specifica competenza professionale; promuove l’adozione di processi integrati di assistenza, volti al miglioramento della qualità dei servizi, alla garanzia della continuità assistenziale, alla appropriatezza dei percorsi, alla collaborazione interdisciplinare e al lavoro di equipe, alle politiche di governo dei costi e di gestione ottimale delle risorse a disposizione. La Direttrice assistenziale è componente del Collegio di Direzione, promuove lo sviluppo delle competenze professionali assistenziali, tecnico sanitarie, della riabilitazione e della prevenzione e partecipa alle attività di ricerca per lo sviluppo, revisione e miglioramento della pratica clinico-assistenziale, in sinergia con gli indirizzi aziendali di governo clinico.

La Direzione sociosanitaria, in merito a quanto stabilito dalla legge regionale 29/2004 coordina il processo di integrazione fra gli interventi di natura sociale e le attività di assistenza sanitaria e socio-sanitaria. Presidia la coerenza tra lo sviluppo degli interventi socio-sanitari e la compatibilità economica degli stessi, in rapporto alle risorse assegnate, anche riguardo al Fondo regionale per la non autosufficienza. Partecipa al processo di pianificazione strategica e concorre, con proprie proposte e pareri, alla formulazione delle decisioni della Direzione Aziendale. Alla Direttrice delle attività socio-sanitarie compete la funzione di coordinamento tecnico, a livello aziendale, delle attività ad integrazione socio sanitaria ed allo sviluppo degli interventi ad alta integrazione socio-sanitaria previsti dai LEA, che sono affidate ai singoli Direttori di Distretto. Presidia inoltre la realizzazione delle soluzioni organizzative territoriali, finalizzate al raggiungimento della miglior integrazione socio-sanitaria e della necessaria uniformità aziendale. Collabora con la Conferenza territoriale socio-sanitaria assicurando il supporto tecnico in materia di integrazione socio-sanitaria, il governo delle politiche di integrazione socio-sanitaria e il rispetto degli impegni di pertinenza socio-sanitaria assunti dall’Azienda tramite intese e accordi con gli Enti locali ed eventuali altri soggetti. Infine, non da ultime, garantisce le necessarie connessioni tra l’Azienda e altri soggetti istituzionali per il buon funzionamento degli Uffici di piano quali strutture tecniche competenti nella programmazione e monitoraggio dell’area sociale e socio- sanitaria. Coordina le politiche dell’Azienda nelle relazioni con il Terzo settore e con le rappresentanze delle cittadine e dei cittadini sui temi di propria competenza.