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Si è tenuta presso il Rosa Grand Hotel la cerimonia finale del prestigioso Prix Galien Italia 2018, considerato alla stregua di un “Nobel” nel settore dei farmaci e dei dispositivi medici. All’evento hanno partecipato i rappresentanti di alcune delle maggiori industrie farmaceutiche operanti in Italia.
I farmaci vincitori del Premio per l’innovazione, divisi in categorie, sono: Ocrevus di Roche nella categoria “Farmaci Biologici”, Spinraza di Biogen nella categoria “Farmaci Orfani”, Alofisel di Takeda nella categoria “Terapie Avanzate, ATMP”, Januvia di MSD nella categoria “Real World Evidence, RWE.
I farmaci assegnatari di Menzioni speciali sono: Dupixent di Sanofi nella categoria “Farmaci Biologici”, Vaxelis® di MSD nella categoria “Farmaci Biologici”, Ilaris, di Novartis nella categoria “Farmaci Orfani”.
“Il Prix Galien è un’iniziativa nata in Francia negli anni ’70 che intende valorizzare l’innovazione nell’ambito farmaceutico e della ricerca – ha spiegato il dott Alessandro Gallo, AD di Springer Healthcare – l’Award ha luogo in circa 20 paesi con varie declinazioni ed è coordinato dalla Galien Foundation di New York. Springer gestisce il Premio in Italia e Germania, e dal 2019 si occuperà anche della cerimonia olandese. In Italia il premio è giunto alla sua 26-ma edizione”
La valutazione delle candidature al Prix Galien Italia è a cura di un Comitato Scientifico indipendente, presieduto dal Professor Pier Luigi Canonico, dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”. Il comitato svolge il proprio lavoro a titolo gratuito.
“Individuare farmaci innovativi è sicuramente un obiettivo per l’industria farmaceutica, ma è fondamentale anche e soprattutto per migliorare la salute dei pazienti – ha dichiarato Salvatore Cuzzocrea, Rettore dell’Università di Messina e membro del Board Scientifico del Premio – tuttavia, non bisogna correre il rischio di definire “innovativo” qualunque nuovo medicinale immesso in commercio”.
“I progressi delle biotecnologie e della medicina rigenerativa hanno sicuramente contribuito all’innovazione in ambito farmaceutico negli ultimi anni – ha affermato sulla stessa linea Annamaria De Luca, Ordinario di Farmacologia presso l’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” – tuttavia tale innovazione non può e non deve limitarsi al concetto di “prodotto” innovativo, ma deve piuttosto mirare […] alla possibilità di trattare bisogni clinici ad oggi non soddisfatti”.
L’edizione 2018 del Prix Galien si caratterizza per due importanti novità. La prima è l’attivazione di un premio riservato ai medicinali per terapia avanzata, che includono i medicinali per la terapia genica, per la terapia cellulare somatica, i prodotti di ingegneria tissutale o le combinazioni dei precedenti.
La seconda novità è l’attivazione di un premio riservato ai dispositivi medici, in collaborazione con la Società Italiana di Medicina Fisica e Riabilitativa SIMFER, i cui delegati sono entrati a far parte del comitato del Premio valutando i dossier relativi alla loro area di competenza. La premiazione per la categoria Medical Devices ha avuto luogo il 20 settembre ad Ancona, nel corso del 46° Congresso Nazionale SIMFER; l’azienda vincitrice è Vassilli S.r.l. di Padova, un’azienda italiana che ha sviluppato una innovativa carrozzella elettronica verticalizzante.
Il premio per la Real World Evidence, inaugurato lo scorso anno e confermato nella presente edizione, è riservato ai farmaci sui quali siano stati condotti studi post-approval in grado di confermarne o ridefinire l’efficacia e la sicurezza nel contesto della normale pratica clinica oppure, tramite l’indagine sul farmaco, di contribuire alla comprensione di una patologia.
I vincitori del Premio riservato ai ricercatori under 35 operanti in Italia, sono: Valerio Chiurchiù del Campus Bio-Medico di Roma e IRCCS Fondazione S. Lucia di Roma, e Francesco Di Lorenzo dell’IRCCS Fondazione S. Lucia di Roma e Università Tor Vergata di Roma.