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Si chiama Airvo2 ed è un sistema di ossigenazione non invasiva per tutti i bambini con insufficienze respiratorie severe. Lo ha donato l’associazione “Noi x voi”, nata tra i dipendenti della Banca di Bologna, all’Unità operativa di Pediatria d’urgenza del Policlinico S. Orsola Malpighi. Consente di seguire in reparto accanto ai propri genitori, senza ricovero in Terapia intensiva, tanti piccoli pazienti.
Il sistema Airvo2 è un sistema di ventilazione non invasiva innovativo ed esclusivo per il trattamento dei bambini con insufficienza respiratoria, ma in respiro autonomo, che necessitano di ricevere una miscela di aria e ossigeno riscaldata e umidificata e a flussi elevati, superiori al picco di flusso inspiratorio del paziente stesso.
L’umidificazione e il riscaldamento consentono di ridurre il danno alle mucose e favorire l’emissione delle secrezioni. I vantaggi rispetto alle tradizionali metodiche di ventilazione non invasiva, quali la CPAP, sono il maggior comfort per il paziente e il minor carico di assistenza infermieristica o, se il bimbo è a casa, famigliare.
Il sistema è particolarmente indicato nei pazienti con difficoltà respiratorie moderate-severo, in particolare in quelli affetti da bronchiolite acuta – principale causa di ospedalizzazione sotto l’anno di vita – e nei pazienti pediatrici ad elevata complessità assistenziale affetti da patologie croniche, quali patologie neuromuscolari.
L’Unità Operativa di Pediatria d’Urgenza del Sant’Orsola conta attualmente 28 posti letti, 8 dei quali riservati a pazienti ad alta complessità assistenziale. Ogni anno vengono ricoverati nel reparto circa 1.300 bambini sugli oltre 23mila accessi in Pronto Soccorso pediatrico. Di questi, una quota rilevante viene ricoverata per patologia respiratoria, che ove comporti insufficienza respiratoria di grado medio-grave, viene trattata con ossigenoterapia con alti flussi.

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