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Accreditamento europeo da parte di EFI per il Laboratorio di Immunogenetica del Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale, diretto da Cesare Perotti.
L’accreditamento è la “carta” indispensabile per operare nel settore trapianto di cellule staminali, nel quale il Policlinico è riferimento nazionale, nel pieno rispetto delle normative italiane ed europee. Viene rilasciato ogni tre anni, sulla base di rigorosi criteri guida.
EFI ha, tra i suoi principali obiettivi, quello di supportare lo sviluppo dell’Immunogenetica in Europa come disciplina, promuovere la ricerca e la formazione in questo campo medico e sviluppare raccomandazioni per l’uniformità delle tecniche e i controlli di qualità.
L’accreditamento di EFI , spiega  il primario del Servizio del Policlinico, “è un requisito necessario per continuare ad operare in aree ad alta specializzazione ed eccellenza: sulla tipizzazione ovvero sulla compatibilità, ad esempio, di pazienti e donatori familiari e non familiari per le procedure di trapianto di cellule staminali emopoietiche; di donatori volontari, inseriti nel Registro Italiano Donatori di Midollo Osseo; delle unità di sangue placentare della Banca Cordonale di Pavia, per le famiglie con prole affetta da malattie genetiche ed onco-ematologiche e per il network italiano delle donazioni di sangue cordonale solidaristiche, attivo presso Registro Italiano Donatori di Midollo Osseo.
“Quanto abbiamo acquisito in questi giorni – commenta Cesare Perotti – è un importante riconoscimento della qualità dell’attività svolta dal nostro Laboratorio e dell’elevato livello di preparazione specifica degli operatori, che garantisce la conformità agli standard di qualità in vigore ed il loro mantenimento in modo continuativo”.
Il Direttore Generale del San Matteo Nunzio Del Sorbo ha manifestato grande apprezzamento per la certificazione EFI: “sono convinto che Il lavoro di squadra dei professionisti del Servizio sia stato fondamentale per il raggiungimento di questo risultato. Il contributo di tutto il personale medico, tecnico e infermieristico del SIMT, è stato determinante e fondamentale”.

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