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Zebra Technologies ha lavorato in collaborazione con IDG Connect per analizzare come gli ospedali in Europa gestiscono l’identificazione di pazienti e campioni, e il recupero e la raccolta di dati, per capire meglio le opportunità di miglioramento future.
La ricerca mostra che, se da un lato gli ospedali stanno facendo progressi nell’adozione di modelli di innovativi di smart working per il loro staff, dall’altro ci sono aree dove il raggiungimento della piena efficienza viene ostacolato dal sottoutilizzo da parte del personale degli investimenti tecnologici già in essere. La tecnologia preferita dal personale è quella che si può utilizzare nella vita di tutti i giorni, come per esempio il Wi-Fi e i dispositivi mobili. Circa un terzo degli intervistati dichiara di non comprendere a fondo la tecnologia RFID (radio-frequency identification), e per questo motivo non viene criticata. Tuttavia, la realtà è che una più ampia applicazione sia di RFID che di codici a barre faciliterebbe l’operatività e farebbe risparmiare significativamente tempo nell’identificazione di pazienti e nella gestione dell’inventario, così come nell’assistenza clinica.
Il timore di sforare i budget – eccedendo nei costi – è la ragione principale che blocca l’adozione ed implementazione di un’efficace tecnologia di identificazione, seguita dai problemi di integrazione (nel Regno Unito e Italia), dalla ricezione da parte del personale (in Germania) e dalla paura dei pazienti di sentirsi “tracciati” (in Francia).
Il 78% delle strutture ospedaliere analizzate utilizza ancora braccialetti per pazienti scritti a mano, nonostante possano potenzialmente sbiadire e diventare illeggibili.
Circa il 90% di tutti gli ospedali intende adottare codici a barre per la gestione degli asset, e quattro quinti di essi pensa lo stesso riguardo l’RFID.
Il Regno Unito è il più grande sostenitore della tecnologia di identificazione e il 90% degli ospedali inglesi ha espresso la volontà di utilizzare entrambe le tecnologie in tutte le loro applicazioni.
Il 90% degli ospedali analizzati utilizzano dispositivi mobili per raccogliere i dati clinici dei pazienti.
Più della metà usano dispositivi mobili per visionare dati e prescrizioni dei pazienti, e la stessa percentuale li utilizza per la gestione di asset e strutture.
Il personale infermieristico rappresenta il gruppo di utilizzatori più nutrito (80%), seguito da circa la metà dei dottori e da un terzo dei primari.
Il 97% degli ospedali inglesi utilizza già i dispositivi mobili per raccogliere dati clinici.
Il 90% dello staff medico e tre quarti del personale di amministrazione gode già di un buon accesso al Wi-Fi, contro il 40% dei pazienti.
Circa il 90% degli intervistati è convinto che ci siano margini di miglioramento verso reti WLAN e Wi-Fi.
Solo il 10% degli intervistati crede che la sicurezza non dovesse essere migliorata, con la Germania al primo posto in termini di preoccupazione riguardo privacy e sicurezza.
La maggior parte degli ospedali francesi puntano a fornire accesso Wi-Fi al personale medico nel prossimo futuro.

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