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Si chiama APache ed è la proteina che accompagna la crescita dei neuroni e garantisce un buono stato di salute. La scoperta tutta italiana e pubblicata sulla rivista internazionale “Cell Reports”, è stata messa a punto dal Centro di Neuroscienze e Tecnologie sinaptiche dell’Istituto Italiano di Tecnologia, in collaborazione con l’Università di Genova e l’Università Vita e Salute San Raffaele di Milano.
APache può essere infatti considerata come la proteina-guida del sistema nervoso in grado di aiutare i neuroni a crescere e a svilupparsi e a comunicare fra loro favorendo la formazione di nuove connessioni. Sempre APache sarebbe anche indispensabile per garantire il funzionamento corretto delle connessioni una volta stabilite, tanto che se venisse silenziata i neuroni tenderebbero a morire. Proprio per questo suo ruolo, quindi, la proteina potrebbe essere implicata nei meccanismi di riparazione dei neuroni stessi e un suo malfunzionamento potrebbe essere alla base di molte malattie neurodegenerative, come ad esempio la malattia di Alzheimer.
Studiata finora esclusivamente in colture di cellule e nei topi, la proteina risulta presente anche nell’uomo, e i dati preliminari raccolti indicherebbero che sia coinvolta proprio nei meccanismi di sopravvivenza e nei sistemi di difesa dei neuroni in situazioni di stress. E non solo. Studi di bioinformatica indicano che il gene che produce la proteina possa essere anche coinvolta nella formazione delle sinapsi.
La proteina Apache controllerebbe difatti la formazione delle vescicole che accrescono la membrana delle cellule nervose, fenomeno indispensabile ai neuroni per crescere e formare le sinapsi stesse. Una volta che i neuroni sono adulti e hanno formato una rete di sinapsi, sarebbe proprio la proteina Apache ad aiutarli a mantenere le corrette distanze, favorendo il riassorbimento delle vescicole.