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Più della metà delle intossicazioni coinvolgono bambini, in particolare sotto i 5 anni, e spesso sono dovute all’ingestione di prodotti chimici. È dunque più che mai necessario sensibilizzare il più presto possibile i bambini stessi e le persone loro vicine sui pericoli che possono rappresentare prodotti di largo uso domestico, come quelli per la pulizia della casa o per la cura del corpo. Per la prima volta in Svizzera, uno studio condotto in Ticino nelle strutture dell’Ente Ospedaliero Cantonale, in collaborazione con l’Ufficio federala della sanità pubblica, ha analizzato le intossicazioni da prodotti chimici che sull’arco di quattro anni hanno coinvolto pazienti in età pediatrica. I risultati, presentati oggi a Bellinzona dall’EOC insieme all’UFSP, evidenziano l’efficacia delle misure di prevenzione in vigore in Svizzera.
Coscienti che i prodotti chimici rappresentano un notevole pericolo per i bambini, l’Istituto Pediatrico della Svizzera Italiana e l’Istituto di Scienze Farmacologiche della Svizzera Italiana, autori dello studio, hanno voluto sapere con che frequenza i piccoli ingeriscono questo tipo di sostanze e con quali conseguenze per la loro salute. Si è anche valutata la frequenza del ricorso dei medici alla consulenza della Centrale d’informazione tossicologica nazionale Tox Info Suisse, per capire se le cifre pubblicate per il Ticino coincidono con i casi registrati nei Pronto soccorso o se esiste un importante numero di casi non recensiti.
Fra il 2013 e il 2016, periodo preso in considerazione dallo studio, i Pronto soccorso pediatrici dell’EOC hanno registrato 94 casi – pari allo 0,08% delle consultazioni – di bambini che avevano ingerito prodotti contenenti agenti chimici. Il 78% dei piccoli avevano meno di cinque anni. In poco più della metà dei casi si trattava di prodotti per la pulizia della casa, seguiti dai cosmetici e da prodotti per la cura del corpo. Nella maggior parte dei casi, l’ingestione di prodotti chimici non ha avuto alcuna conseguenza o ha causato solo lievi disturbi gastrointestinali o respiratori. In tre pazienti si sono registrati problemi di moderata entità e in un caso, dovuto all’ingestione di acetone contenuto nel solvente per le unghie, si sono avute conseguenze gravi. Non si sono registrati decessi. Dato che nella maggior parte dei casi è stato contattato Tox Info Suisse, le cifre pubblicate annualmente sono rappresentative per il nostro Cantone per quanto riguarda i Pronto soccorso pediatrici.
Secondo gli autori dello studio, le cifre molto contenute dei casi di intossicazione di bambini e il decorso in gran parte positivo consentono di dire che le misure attuali di prevenzione contro le intossicazioni accidentali con prodotti chimici e per evitare gravi conseguenze sono efficaci.

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