Siemens Healthineers apre un nuovo stabilimento di produzione di ultrasuoni in Slovacchia
Siemens Healthineers ha aperto un nuovo impianto di produzione di ultrasuoni a Košice, in Slovacchia, il primo in Europa, con una capacità iniziale fino a 120 sistemi a settimana. L’azienda utilizzerà questa nuova struttura per espandere le capacità di produzione dei suoi prodotti a ultrasuoni, tra cui Acuson Sequoia e Acuson Redwood. Questi prodotti possono avere un impatto significativo sul modo in cui i medici trattano e monitorano i loro pazienti.
Lo stabilimento di Košice produrrà una parte di tutti i sistemi di imaging generale e di ecografia cardiovascolare e integrerà altri stabilimenti di produzione in Asia e negli Stati Uniti. L’impianto di produzione aggiuntivo consentirà una riduzione delle emissioni di carbonio di oltre il 90% mediante la spedizione via terra dei prodotti ai clienti in Europa anziché tramite trasporto aereo dall’Asia.
“Essere in grado di produrre prodotti molto più vicini ai nostri clienti in Europa, Medio Oriente e Africa è estremamente importante, soprattutto dopo tutte le sfide di spedizione e supply chain degli ultimi due anni. Dobbiamo essere in grado di fornire ciò di cui i nostri clienti hanno bisogno, quando ne hanno bisogno, e questa nuova struttura ci consente di farlo in modo molto più agile. Abbiamo avuto un grande successo con la nostra struttura di ricerca e sviluppo a Košice e siamo entusiasti di espanderci ancora di più aggiungendo produzione e altre capacità”, afferma Ajay Gannerkote, presidente della business area Ultrasound di Siemens Healthineers.
Nella struttura sono stati creati più di 30 nuovi posti di lavoro, mentre altri 300 dipendenti di Siemens Healthineers si trovano in un ufficio nel centro di Košice. In Slovacchia nel suo complesso, oltre 800 dipendenti lavorano ora per Siemens Healthineers negli uffici di Bratislava, Žilina e Košice.
“Il grande vantaggio di Acuson Redwood è principalmente la sua versatilità, maneggevolezza e mobilità. Offre capacità di imaging superiori per reparti specialistici e radiologia generale all’interno di un singolo ospedale. Dal punto di vista del paziente, c’è anche un vantaggio nel suo funzionamento silenzioso e nel ridurre la necessità di procedure invasive”, afferma il prof. Dr. Gabriel Valočik, Direttore della 1a Clinica di Cardiologia presso la Facoltà di Medicina UPJŠ e ESICD di Košice.