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Eseguiti presso l’Unità Operativa complessa di Chirurgia Pediatrica dell’Azienda Ospedaliera San Camillo – Forlanini due delicati e innovativi interventi chirurgici per la correzione di una malformazione anorettale congenita in bambini al di sotto dell’anno di vita.
È la prima volta che a Roma viene eseguito un intervento di questa tipologia, complesso ed estremamente delicato proprio perché eseguito nel ridotto spazio pelvico di neonati in una parte anatomicamente a contatto con parti del corpo delicate e importanti.
Gli interventi sono stati eseguiti dal primario dott. Vito Briganti insieme al dott. Stefano Tursini, con il fondamentale supporto dell’equipe di anestesia pediatrica e di quella infermieristica della sala operatoria.
I due bambini  erano nati con una malformazione anorettale “alta” ovvero con l’assenza totale dell’ano, e con una ipoplasia del retto che terminava a fondo cieco in un tragitto fistoloso in comunicazione con la vescica in un caso, e con l’uretra prostatica nell’altro. Entrambe i “piccoli pazienti” sono stati sottoposti immediatamente dopo la nascita al confezionamento di una colostomia di protezione, ovvero il collegamento chirurgico tra il colon e le pareti addominali. Superati i 40-50 giorni di vita, i due neonati sono stati sottoposti a un intervento  chiamato LAARP per la chiusura della fistola e la ricostruzioneper via laparoscopica del complesso mancante,  evitando la più invasiva laparotomia.
“Anche questi due interventi – afferma Fabrizio d’Alba, direttore generale dell’Ospedale San Camillo – rappresentano un passo in avanti nel complesso lavoro di crescita, rinnovamento, e miglioramento delle tecniche chirurgiche laparoscopiche che la Chirurgia pediatrica, cosi come le altre nostre specialistiche, stanno mettendo in campo per garantire prestazioni chirurgiche sempre più di alto livello. In questo caso particolare poi – aggiunge il direttore – mi sento di sottolineare che l’impatto di questo tipo di intervento sulla qualità della vita dei due bambini e delle loro famiglie, è stato di valore inestimabile perchè ha dato loro la possibilità di una “vita  normale”. Un obiettivo in più raggiunto dalla bravura ed umanità dei nostri professionisti medici.

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