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Prende il via il prossimo 24 giugno la prima iniziativa “live” di ”Officina del Paziente”, il progetto ideato da AOP Health e sviluppato in partnership con le Associazioni pazienti: un laboratorio co-creato per la condivisione di esperienze e attività volte a sostenere in tanti aspetti della vita quotidiana le persone che vivono l’esperienza della malattia e i loro caregiver.

La giornata del 24 giugno, prevista in presenza a Roma, ma disponibile anche in modalità digitale, è il primo evento di “Officina del Paziente”. Un appuntamento incentrato sui bisogni della persona, durante il quale un’esperta Medical Coach proporrà a pazienti e familiari indicazioni concrete per intraprendere un cammino che, partendo dal proprio vissuto, guardi a nuove prospettive per migliorare il benessere.

“Sono felice di annunciare l’avvio delle attività di “Officina del Paziente”, frutto di mesi di progettazione collaborativa con le Associazioni pazienti” commenta Leonardo Radicchi, Patient Advocacy di AOP Health e coordinatore generale delle attività del progetto. “Questo primo appuntamento esprime bene il senso del nostro programma: il focus non è sulle patologie – avendo coinvolto pazienti e caregiver con malattie ed esperienze diverse tra loro – e nemmeno sulle, pur essenziali, terapie, ma totalmente sulla persona in quanto tale, così come sarà in tutte le attività di Officina del Paziente”. Un’attenzione che nella sessione iniziale del 24 giugno vedrà la dottoressa Isabella Puddu, esperta Life, Medical & Caregiver Coach, accompagnare i partecipanti in un percorso  focalizzato sulla sfera emotiva con suggerimenti e consigli da mettere in pratica per 30 giorni, per poi tornare con un feedback da condividere. “Un progetto di questo genere nasce dalla profonda convinzione che se la malattia non si sceglie, si può almeno decidere in quale direzione camminare e come viverla” aggiunge Luana Bortone, Market Access Manager di AOP Health. “La promozione di una migliore qualità di vita è un bisogno che accomuna persone con patologie diverse: noi abbiamo lavorato con Associazioni di pazienti in ambiti che presentano tratti comuni per rendere massima la condivisione delle expertise”.

“Essere o sentirsi paziente” è la prima di una serie di attività che “Officina del Paziente” proporrà a pazienti con diverse patologie rare croniche ed a coloro che hanno un vissuto di Terapia Intensiva e ai loro caregiver. Tutte le attività nascono da valutazioni sui bisogni comuni dei pazienti, a prescindere dalla loro storia e dalla loro patologia e mirano a condividere buone pratiche di vita quotidiana e consigli specifici, grazie anche al contributo di esperti e iniziative elaborate ad hoc.

L’obiettivo di “Officina del Paziente” è quello di promuovere il processo di empowerment individuale, relazionale e sociale e di offrire alcuni strumenti e competenze utili a favorire la gestione di difficoltà che si presentano nella vita di tutti i giorni e a migliorare il proprio benessere psico-fisico. Per questo, i temi affrontati nelle iniziative toccano sfere diverse: psicologica, il rapporto con se stessi e la propria condizione; sociale, la relazione con gli altri sia negli aspetti privati che lavorativi; informativa, per l’aderenza alla terapia, l’alimentazione, lo sport e la cura di sé; previdenziali, per la conoscenza e trattamento dei propri diritti; sfera legale, per la gestione di aspetti etici e burocratici.

Officina del Paziente riunisce intorno ad un unico tavolo di lavoro diverse Associazioni di pazienti, che sono partner e board stabile del progetto. A loro, si affianca AOP Health Italy, che promuove il progetto e lo sostiene anche dal punto di vista organizzativo e mettendo a disposizione esperti e facilitatori per la realizzazione delle attività.