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La perdita dei denti, traumatica o fisiologica, può causare l’atrofia dell’osso mascellare: colpa del riassorbimento del tessuto osseo che sosteneva i denti. «Le gravi atrofie mascellari rappresentano un serio problema dal punto di vista funzionale ed estetico e comportano gravi conseguenze anche di natura psicologica in pazienti che non sempre riescono a ottenere trattamenti adeguati», spiega il dottor Ettore Madaro (nella foto), responsabile della Chirurgia maxillo facciale dell’ospedale Koelliker di Torino.

Le gravi atrofie mascellari saranno al centro del convegno medico-scientifico in programma sabato 14 gennaio, ore 9, nella Sala ACI di piazzale San Gabriele di Gorizia 210, Torino, organizzato dall’ospedale Koelliker e dalla neonata Società italiana di implantologia zigomatica e pterigoidea e al quale prenderanno parte il dottor Andrea Tedesco, presidente della S.IT.I.ZI.P., il dottor Ettore Madaro, responsabile della Chirurgia maxillo facciale dell’ospedale Koelliker e il dottor Luigi Grivet Brancot, specialista in Implantologia orale che opera tra Torino, Roma, Pescara e Catania.

«La chirurgia rigenerativa non è sempre possibile nei pazienti con gravi atrofie mascellari – aggiunge il dottor Madaro -, mentre gli impianti zigomatici e/o pterogoidei rappresentano un ottimo pilastro per riabilitazioni protesiche di difficile esecuzione, tanto che oggi l’implantologia zigomatica è ampiamente documentata e diffusa». Ed è alla base della Società italiana di implantologia zigomatica e pterigoidea, già importante punto di riferimento scientifico e culturale per un approccio implanto-protesico estremamente delicato.

Sabato 14 gennaio il convegno si aprirà alle ore 9 con il benvenuto dell’Amministratore delegato dell’ospedale Koelliker, Paolo Berno e con quelli del Direttore sanitario, Domenico Tangolo. La presentazione della Società italiana di implantologia zigomatica e pterigoidea precederà la discussione e la chiusura dei lavori, prevista alle ore 17.