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Lunedì 9 gennaio all’ospedale Dimiccoli di Barletta si è tenuta la presentazione della nuova ala del Pronto Soccorso. La cerimonia di inaugurazione alla quale avrebbero dovuto partecipare il Presidente della Regione Michele Emiliano, l’Assessore alle Politiche della Salute Rocco Palese e il Direttore del Dipartimento Salute Vito Montanaro è stata annullata in segno di rispetto per le vittime dell’incidente stradale di domenica mattina sulla strada Trani-Andria. 

“Questi 16 posti letto di Pronto Soccorso sono la risposta in termini operativi alla richiesta di assistenza del territorio – ha sottolineato il Presidente Emiliano – spesso i pazienti che arrivano in Pronto Soccorso hanno bisogno di essere stabilizzati per poi essere ricoverati presso le strutture più adeguate o al proprio domicilio. E’ stato fatto un enorme sforzo per attivarli senza mai interrompere l’attività e per questo ringrazio tutti gli operatori coinvolti”. 

“L’attivazione di questa nuova ala del Pronto Soccorso ci rende particolarmente orgogliosi, in quanto è perfettamente in linea con l’ impostazione regionale, che riconosce ruolo ed identità al Pronto soccorso, al pari delle altre unità operative – ha aggiunto l’Assessore Palese – Infatti, la previsione dei posti letto tecnici di OBI nonché dei posti letto di Medicina d’Urgenza e Accettazione è la configurazione a tendere di tutti i Pronto Soccorso pugliesi. Tant’è vero che  la Regione, già con deliberazione di Giunta regionale n. 528 del 14/04/2022 ha previsto la istituzione dei posti letto di Medicina e Chirurgia d’accettazione d’urgenza codice disciplina 51, con una dotazione minima di n. 10 posti letto alcuni Pronto Soccorso, tra cui appunto quello di Barletta”. 

“La Medicina d’Urgenza è un’attivita’ di ricovero che deve possedere letti di degenza ordinaria e subintensiva a cui possono accedere pazienti a valenza internistica, o, sulla base di accordi per specifici settori, con patologia traumatico-chirurgica non suscettibile nell’immediato di un intervento, che richiedano monitoraggio e stabilizzazione in fase acuta, approfondimento e definizione diagnostica in casi non immediatamente attribuibili ad una competenza specialistica, attività diagnostico-terapeutica in casi compatibili con una durata prevedibile delle degenza non superiore alle 72 ore”, ha specificato il Direttore Montanaro.

“Siamo molto soddisfatti – ha detto Tiziana Dimatteo, Direttrice Generale Asl Bt –  siamo riusciti a portare avanti i lavori senza interrompere mai le attività. Questi posti letto consentiranno di gestire al meglio la prima assistenza per pazienti che hanno bisogno di un migliore inquadramento diagnostico”.

“Devo ringraziare tutti i miei collaboratori che con abnegazione e passione prestano assistenza nel Pronto Soccorso – ha detti il direttore del Pronto Soccorso di Barletta Giuseppe Dipaola – nel corso del 2021 abbiamo registrato quasi 39mila accesso, a dimostrazione del fatto che rappresentiamo un punto di riferimento importante per la città e la provincia”. 

La nuova ala è dotata di un totale di 16 posti letto: 10 posti letto di Medicina d’Urgenza, di cui 6 a vocazione subintensiva, e 6 posti letto di Osservazione Breve Intensiva. Le apparecchiature sono state acquistate con i fondi del Decreto Rilancio per il rilancio della rete ospedaliera. L’attivazione dei posti letto consentirà una migliore e più efficiente gestione dei pazienti che afferiscono alla struttura.

I posti letto di Medicina d’Urgenza accolgono i pazienti critici che necessitano di stabilizzazione clinica prima di essere trasferiti presso altri reparti specialistici o prima di essere dimessi. Il paziente può rimanere in Medicina d’Urgenza fino a 72 ore: viene eseguita una valutazione diagnostica e una stabilizzazione del paziente instabile. Ogni postazione è dotata di colonna pensile con prese dei gas medicali e monitor multiparametrico per la misurazione dei parametri vitali collegati a una centrale di monitoraggio per la valutazione costante da parte degli operatori sanitari.

Dei 10 posti letto di Medicina di Urgenza 6 sono a vocazione subintensiva, sono cioè dotati della strumentazione necessaria per la ventilazione meccanica non intensiva. Questi 6 posti letto sono dotati di ventilatori ad alti flussi e CPAP per accogliere pazienti con problematiche respiratorie o cardiache.

La nuova ala è dotata anche di 6 posti letto di Osservazione Breve Intensiva. L’Osservazione Breve Intensiva, dal punto di vista organizzativo, è un’unità funzionale del Pronto Soccorso e rappresenta un moderno e collaudato sistema di filtro che ha come obiettivo ridurre i ricoveri inappropriati nei reparti di degenza e aumentare la sicurezza nelle dimissioni dal Pronto Soccorso.

L’ammissione dei pazienti in OBI avviene secondo criteri clinici strumentali specifici solo per alcune patologie ben definite che necessitano di approfondimenti diagnostici e terapeutici erogabili in arco di tempo definito e limitato tra le 6 e le 44 ore. Al termine di tale periodo il paziente potrà essere dimesso o ricoverato.

La nuova ala del Pronto Soccorso ospita anche un sistema diagnostico telecomandato per la radiologia d’urgenza e una Tac a 128 slices: a Barletta è infatti attiva l’Unità operativa di Radiologia d’Urgenza diretta dal dottor Nicola Fioretto. La Tac ha un costo complessivo di oltre 450mila euro ed è attiva h24: in questa maniera riesce a rispondere alle esigenze in urgenza del pronto soccorso e dei reparti presenti nel presidio ospedaliero.

I lavori nel Pronto Soccorso di Barletta sono stati organizzati per step dall’Area Tecnica della Asl Bt, diretta dall’ingegner Carlo Ieva: questo ha consentito e sta consentendo anche in questa fase di non interrompere mai le attività di assistenza. Al momento sono in corso i lavori di riqualificazione dell’area di ingresso del Pronto Soccorso: la conclusione di tutti i lavori è prevista per la primavera del 2023.

A questi 16 posti letto si aggiungono altri 6 posti tecnici di NAA: Sistema avanzato di accoglienza integrata medico – infermieristica in cui operano generalmente un medico, chiamato Team Leader, e un’equipe di due infermieri. Qualora, dopo la valutazione di triage, il paziente presenti i criteri di inclusione verrà accompagnato, dall’infermiere valutatore, in una sala di trattamento dotata di poltrone medicali e dispositivi medici. Questo percorso assistenziale ha l’obiettivo di ridurre i tempi di attesa e di migliorare la soddisfazione dell’utente.

Al Pronto Soccorso di Barletta, pioniere nella regione Puglia, al fine di contenere i tempi di attesa per i codici minori,  è stato adottato il percorso Fast Track a gestione infermieristica: questo sistema organizzativo, strettamente definito da linee guida ministeriali, consente all’infermiere di triage, dopo approfondita valutazione, di inviare il paziente direttamente dallo specialista di competenza. Il percorso Fast Track coinvolge le specializzazioni di Ostetricia e Ginecologia, Pediatria, Oculistica, Otorinolaringoiatria e Ortopedia.  In un anno sono state eseguite 1.606 prestazioni in regime di Fast-Track.

Nel corso del 2022 hanno effettuato l’accesso al Pronto Soccorso di Barletta 38.894 utenti con una percentuale di ricoveri totale del 14.35%, quasi esattamente suddivisa al 50% tra ricoveri disposti dal consulente e ricoveri direttamente disposti dal medico di Pronto Soccorso dopo approfondito iter diagnostico.