Print Friendly, PDF & Email

In merito all’articolo pubblicato da Tecnomedicina del 16/9/22, l’associazione AndiamoinOrdine, associazione di categoria odontoiatrica, denuncia la pubblicità comparativa e quindi denigratoria da parte di Dental Pro, nei confronti degli Odontoiatri che non utilizzano strumenti Hi-Tech.

Citiamo​ alcune parti dell’articolo​: “Lo scanner intraorale è un dispositivo digitale poco diffuso e utilizzato solo negli studi odontoiatrici più all’avanguardia, si calcola che, ad oggi ne sia dotato​ 1 studio su 5, tra i 38.000 aperti in Italia.

Dichiara Michel Cohen Fondatore e Amministratore delegato del gruppo Dental Pro: “Il gruppo investe costantemente per dotarsi delle tecnologie più all’avanguardia. Siamo convinti che per uno studio odontoiatrico avvalersi di moderni strumenti Hi​ Tech e processi digitalizzati​ possa fare la differenza in termini di qualità dei servizi offerti, ma anche di sicurezza delle cure maggiore comfort e migliore esperienza per il paziente.”

Questi interventi redazionali danno importanza alla dotazione tecnologica degli studi dentistici, come se bastasse per fornire prestazioni di qualità.

La qualità delle prestazioni professionali mediche dipende principalmente dalla capacità dell’operatore e dalla sua formazione specifica.

L’odontoiatra può legittimamente detenere tutte le dotazioni tecnologiche indispensabili per la diagnosi, ma un Odontoiatra dotato in studio delle migliori tecnologie non è necessariamente il miglior professionista.

D’altro canto esistono ottimi Odontoiatri che eseguono ottime prestazioni professionali e che non si sono dotati delle dotazioni tecnologiche di ultima generazione. Le dotazioni tecnologiche coadiuvano. ma non bastano per una valutazione clinica, che si basa sullo studio del caso da parte del professionista.

Sia la diagnosi che la terapia oggi sono basate su un utilizzo sempre maggiore delle nuove tecnologie a disposizione del Dentista.

Le tecnologie come la CBTC, il Diagnocam, lo Scanner intraorale permettono di illustrare i piani di trattamento più adeguati al paziente, ma senza queste tecnologie un bravo Dentista rimane tale.

Sul tema del Digitale, il Presidente di Andiamoinordine Dr. Nunzio Cirulli dice che la digitalizzazione non significa comprare determinati apparecchi, sfruttando agevolazioni fiscali, ma deve significare apprendere come poterli utilizzare al meglio. Il vero rischio è pensare che le nuove tecnologie sopperiscano alla mancanza di conoscenza.

Su questo il Dr. Nunzio Cirulli è estremamente chiaro, l’Odontoiatria deve riacquisire il ruolo di disciplina medica e non si può sopperire ad una mancanza di capacità neanche con gli strumenti tecnologici più avanzati.

Sottolineare l’importanza delle dotazioni tecnologiche potrebbe essere una manovra di marketing che sposta il focus da una Odontoiatria etica e di qualità ad una Odontoiatria delle macchine.

La digitalizzazione, se ben usata, è il miglior alleato per gli Odontoiatri per umanizzare le cure, mettendo al centro il paziente e coinvolgendolo anche nei processi decisionali terapeutici, ma ricordiamoci che i Medici – Odontoiatri agiscono secondo scienza e coscienza,​ in virtù del giuramento ippocratico, e non si devono far condizionare da​ logiche puramente commerciali.

Nessun articolo correlato