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Extreme Networks annuncia che Novant Health è il primo cliente a implementare una soluzione Wi-Fi 6E di livello enterprise basata su access point Extreme AP4000, per migliorare le prestazioni delle applicazioni sanitarie mission-critical e dei dispositivi medicali.

L’AP4000 di Extreme opera nello spettro di frequenza di 6 GHz, in un ambiente quasi incontaminato che non è occupato da nessuno dei dispositivi che operano nello spettro di 2,4 GHz e 5 GHz, per assicurare il massimo della velocità consentita dal Wi-Fi. Questo è particolarmente importante in ambienti di rete ad alta densità come quello di Novant Health, dove ci sono migliaia di dispositivi medicali per la cura dei pazienti.

La nuova rete Wi-Fi permette l’implementazione di nuovi servizi a valore aggiunto come la telemedicina, i sistemi di gestione delle cartelle cliniche sicuri e protetti, e la comunicazione digitale.

Il Wi-Fi 6E fornisce una maggiore sicurezza e l’autenticazione degli utenti attraverso WPA3 e Enhanced Open, i due standard di Wi-Fi Alliance. Inoltre, Novant Health utilizza anche Extreme Campus Controller ed ExtremeCloud IQ per la gestione dell’infrastruttura di rete del campus.

ExtremeCloud IQ offre una soluzione di gestione della rete basata sul cloud, con un solo pannello di controllo, in tandem con Extreme Campus Controller per la gestione on-premise ed Extreme Fabric Connect per l’automazione della rete.

Rob Hale, Manager of Infrastructure and Technical Engineering di Novant Health, ha commentato: “I nuovi access point Wi-Fi 6E di Extreme ci permettono di utilizzare uno spettro veloce, sicuro e privo di interferenze, e garantiscono che i servizi più esigenti e strategici – che dipendono dalla tecnologia – funzionino in modo più affidabile e con maggiore velocità e prestazioni”.

Nabil Bukhari, Chief Technology and Product Officer di Extreme Networks, ha aggiunto: “Le organizzazioni sanitarie hanno affrontato sfide straordinarie negli ultimi 18 mesi, e hanno bisogno delle migliori soluzioni wireless per consentire al personale di tenere il passo con la crescente domanda di terapie da parte dei pazienti”.

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