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In occasione del Congresso 2020 della European Respiratory Society – ERS, MSD Italia lancia la campagna di sensibilizzazione “La tosse cronica non è social”, realizzata con il patrocinio di FederAsma e Allergie.   
La tosse cronica è un disturbo che colpisce fino al 10% della popolazione globale, prevalentemente donne tra i 50 e i 60 anni.  
Ad oggi – nonostante esista una chiara definizione clinica di cosa sia la tosse cronica – vi è una mancanza di consapevolezza da parte di chi ne soffre e di molti operatori sanitari, cosa che rende il percorso diagnostico lungo e tortuoso, con risvolti negativi sulla salute delle persone e costi evitabili per il sistema.  
L’attenzione della comunità scientifica sul tema sta crescendo. Lo dimostra l’impegno della European Respiratory Society, che lo scorso settembre ha aggiornato le linee guida sulla tosse cronica e, nell’edizione 2020 del suo Congresso, le dedica diverse sessioni di approfondimento, annunciando la costituzione di un tavolo di lavoro ad hoc.
“In particolare” – commenta Antonio Spanevello, Professore di Malattie dell’apparato respiratorio presso Università degli Studi dell’Insubria di Varese e Direttore Scientifico dell’IRCCS Maugeri di Tradate – “l’Assembly dell’ERS, che ho l’onore di presiedere, diventa – a partire da quest’anno – l’Airway Diseases, Asthma, COPD and Cronic Cough, includendo così anche la tosse cronica tra i principali disturbi respiratori che necessitano di un approfondimento da parte della comunità scientifica, a benificio del sistema sanitario nel suo complesso e, in primis, dei pazienti”.  
È proprio dall’ascolto dei pazienti che nasce “La tosse cronica non è social”: una campagna digitale e multicanale che dà voce a chi sperimenta quotidianamente lo stress psico-fisico ad essa correlato, scegliendo un linguaggio universale, riconoscibile e semplice ma al tempo stesso, ad alto impatto emotivo.  
“La tosse cronica”spiega Laura Mastrorillo, Presidente di FederAsma e Allergie – “condiziona pesantemente la qualità di vita delle persone che ne soffrono e di chi vive accanto ad esse, limita azioni quotidiane che sono parte integrante della socialità di ciascuno di noi, può generare difficoltà sul posto di lavoro, indurre stati di stress e di progressivo isolamento. Con questa campagna di comunicazione, la nostra Federazione è come sempre impegnata a favorire l’informazione e ad aiutare le persone ad avere maggiore conoscenza e consapevolezza sulla propria salute”.  
Per esprimere tutto questo, la campagna fa ricorso alle emoji, oggi un’estensione del nostro normale modo di esprimerci, in grado di evocare e comunicare emozioni con un’ampia gamma di sfumature. L’obiettivo è far conoscere l’impatto che la tosse cronica può avere sulla sfera emotiva e relazionale della persona e promuovere, al contempo, l’health literacy, grazie ai messaggi informativi della campagna stessa che saranno resi disponibili su una pagina dedicata del sito MSDSalute, sugli account social di @MSDSalute e attraverso un’app di automonitoraggio – a breve disponibile sui sistemi Android e iOS.  
“Da sempre Inventiamo per la Vita grazie a un commitment unico e distintivo nella ricerca di nuove e innovative soluzioni terapeutiche – quasi 10 miliardi di dollari in attività di Ricerca & Sviluppo a livello mondiale – e nella promozione dell’health literacy, sfruttando appieno tutte le potenzialità offerte dalle tecnologie digitali. Siamo dunque orgogliosi di lanciare oggi la prima campagna multicanale di sensibilizzazione sulla tosse cronica, nata dall’ascolto attivo dei bisogni delle persone che ne soffrono, ben consapevoli che per generare valore bisogna essere partner responsabili dell’ecosistema salute, lavorando INSIEME a tutti i suoi attori e, sicuramente, sempre al fianco dei Pazienti” – ha dichiarato Nicoletta Luppi, Presidente e Amministratore Delegato MSD Italia.  
“Una campagna” – conclude il Professor Spanevello – “che parte in un momento in cui anche la ricerca scientifica incomincia a dare risposte interessanti all’unmet needs dei pazienti, come dimostrano i risultati – presentati nell’ambito del Congresso ERS – di due trial clinici di fase 3 sull’efficacia e la sicurezza di Gefapixant, antagonista selettivo del recettore P2X3, nel trattamento della tosse cronica refrattaria e idiopatica che, somministrato per via orale alla dose di 45 mg due volte al giorno, dimostra, come risultato principale, di ridurre in modo statisticamente significativo il numero di attacchi di tosse in un’ora”.