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In questo momento di emergenza sanitaria nazionale, La Fondazione Angelini ha deciso di finanziare integralmente il progetto di automatizzazione della diagnostica delle Malattie Infettive dei laboratori di ricerca virologica, indispensabile per facilitare il lavoro di biologi e virologi impegnati nello studio del Coronavirus. Il finanziamento è finalizzato a un progetto che prevede il potenziamento delle linee di diagnostica differenziale per le malattie infettive, con l’acquisto di strumenti per l’automazione del processo diagnostico che velocizzeranno il processo di diagnosi precoce, migliorando inoltre la sicurezza per gli operatori.

L’intervento di automazione porterà quindi a incidere significativamente sul fattore tempo, dimensione cruciale nei processi diagnostici: ciò che normalmente richiedeva giorni di lavoro potrà essere portato a termine in poche ore. Senza dimenticare la sicurezza degli operatori che, grazie all’automazione dei processi, vedranno praticamente azzerato il rischio di essere contagiati, e avranno modo, quindi, di concentrarsi su altre attività di ricerca e di laboratorio.

Il potenziamento del sistema di automazione dei laboratori, interamente finanziato dalla Fondazione Angelini, consentirà di ottenere risultati più rapidi, sfruttando il vantaggio di fare meno errori, e quindi minori costi.

“Per Il nostro Istituto che si è da sempre trovato in prima linea nella lotta alle epidemie – ha commentato il Direttore Generale Marta Branca- collocandosi come punto di riferimento nazionale e internazionale, avere un alleato come la Fondazione Angelini significa poter ostacolare a livelli di eccellenza l’epidemia Coronavirus e le pandemie globali. Un sostegno concreto alla lotta della malattia, dunque, che si manifesta in una situazione in cui la vicinanza e l’unità nazionale ci ricordano che una donazione, grande o piccola che sia, può salvare la vita di qualcuno”.

“Con l’obiettivo di sostenere chi è in prima linea nella lotta al Coronavirus – ha commentato Francesco Angelini, presidente della Fondazione Angelini – ci siamo domandati quale fosse il modo più efficace per dare un contributo. Abbiamo quindi scelto di prendere contatto con l’ospedale Spallanzani, chiedendo loro di indicarci specifici progetti bisognosi di sostegno diretto. D’accordo con il reparto di Infettivologia, abbiamo deciso di finanziare per intero l’automazione della diagnostica delle malattie infettive, anche nella convinzione che intervenire sulla ricerca significa non solo reagire all’emergenza, ma soprattutto supportare la speranza di trovare cure e vaccini per questa infezione e per altre gravi patologie infettive”.

La duratadei lavori di automazione, che partiranno il prima possibile, sarà di qualche mese, al termine dei quali i laboratori potranno subito iniziare a operare con le nuove modalità operative.

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