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Il 24 novembre è stata inaugurata, nella sede di piazza Italia, la Casa di Comunità di Olgiate Comasco.

L’inaugurazione è stata preceduta da un incontro di presentazione sui servizi e gli obiettivi di questi presidi che, con la riforma sanitaria regionale, rappresentano il punto di accesso ai servizi sanitari e sociosanitari. L’incontro si è svolto nella sala del Centro Congressi Medioevo, messo a disposizione dall’amministrazione comunale.

Per la direzione strategica di Asst Lariana sono intervenuti il direttore generale Fabio Banfi, il direttore socio sanitario Raffaella Ferrari, il direttore amministrativo Andrea Pellegrini; a fare gli onori di casa il sindaco di Olgiate Comasco, Simone Moretti; per Regione Lombardia Fabrizio Turba, sottosegretario alla presidenza con delega ai rapporti con il consiglio regionale, Alessandro Fermi, presidente del consiglio regionale e Giovanni Pavesi, direttore generale Welfare; per la conferenza dei sindaci sono intervenuti Serafino Grassi, presidente del Consiglio di rappresentanza dei sindaci, Nicoletta Roperto, vicesindaco di Como, Anna Gargano, presidente dell’assemblea dei sindaci del Distretto di Olgiate, Giacomo Morelli, membro del Collegio dei sindaci di Ats Insubria, nonché numerosi amministratori dei Comuni afferenti al Distretto di Olgiate Comasco.

“Inauguriamo una struttura operativa non una scatola vuota – ha sottolineato il direttore generale di Asst Lariana, Fabio Banfi – caratterizzata in particolare dal Pua, il Punto unico di accesso, per orientare al meglio il cittadino rispetto ai suoi bisogni, dalla Cot, la Centrale operativa territoriale, che possiamo definire come il software dell’ecosistema territoriale, il centro digitale da cui transitano tutte le informazioni relative al paziente che per residenza afferisce al Distretto, abbiamo gli infermieri di famiglia e predisposto ambulatori per i medici di medicina generale/pediatri di libera scelta che volessero utilizzare questi spazi all’interno della Casa di Comunità”. Il direttore generale ha, inoltre, comunicato il desiderio di dedicare la Cdc ad Alfreda Maino, apprezzata collaboratrice dei servizi del Distretto di Olgiate Comasco e ricordata per la sua disponibilità e generosità. “Le persone sono fili che si intrecciano con la storia della comunità ed è importante che questi fili siano ricordati”. “E’ il caso anche del dottor Marcello Caltabiano storica presenza della sanità territoriale dell’Olgiatese che sono felice di rivedere oggi qui in occasione di questa inaugurazione”.

“Con le Case di Comunità e gli Ospedali di Comunità, Regione Lombardia ha avviato un percorso, si è partiti e si arriverà fino in fondo – ha sottolineato il direttore generale Welfare di Regione Lombardia, Giovanni Pavesi, che ha portato i saluti dell’assessore Guido Bertolaso, impossibilitato a partecipare per precedenti impegni – Questa nuova rete territoriale dovrà essere accompagnata da un percorso anche culturale, perchè si dovrà far capire che l’ospedale non è l’unico percorso di cura. Il bisogno di sanità andrà intercettato prima, sul territorio e per questo avremo bisogno di una rete di medicina territoriale forte”. 

In chiusura sono state ringraziate tutte le associazioni che da tempo e a vario titolo collaborano con Asst Lariana nel Distretto di Olgiate Comasco: Circolo Fotografico DiaphosGruppo AlpiniGruppo Protezione CivileAuser “La nuova età”Pubblica Assistenza SOS Olgiate ComascoPro LocoASD The Skorpions

Il taglio del nastro è stato preceduto dalla benedizione impartita dal parroco di Olgiate Comasco, don Alberto Dolcini

La sede della Cdc è la palazzina in piazza Italia, dove oltre al primo piano, di proprietà di Asst Lariana, l’amministrazione comunale ha ceduto in comodato gratuito per trent’anni il secondo e il terzo piano. Il terzo piano è già stato riqualificato e gli spazi sono stati destinati alla Centrale Operativa Territoriale; il secondo piano sarà oggetto di lavori di ristrutturazione. I fondi stanziati dal Pnrr per la Cdc di Olgiate Comasco ammontano complessivamente a 1 milione e 160mila euro. Nel momento in cui il secondo piano sarà pronto i servizi attualmente offerti nella sede di Villa Peduzzi si trasferiranno tutti in piazza Italia. 

Nel corso dei prossimi mesi nella sede di piazza Italia sarà collocata anche la Continuità Assistenziale, servizio cui si accede contattando il numero unico 116117 e attivo dal lunedì al venerdì dalle 20 alle 8 e il sabato e la domenica h24.

Punto Unico di accesso, ambulatorio degli infermieri di famiglia, servizi di specialistica ambulatoriale, servizi di diagnostica ambulatoriale, integrazione con i servizi sociali, sportelli ADI/Welfare, uffici Scelta e Revoca MMG/PLS, Punto Prelievi, Consultorio familiare, Centro Vaccinale, ambulatori di Neuropsichiatria infantile sono i principali servizi offerti.

In particolare per quanto riguarda il Pua, collocato al primo piano, è uno sportello con funzione orientativa sui servizi e le soluzioni rispetto alle problematiche prospettate dal cittadino.

All’ambulatorio degli infermieri di famiglia, l’accesso è vincolato alla prenotazione e all’impegnativa che vengono rilasciate dal Pua. 

Complessivamente sono 11 gli infermieri di famiglia assunti per Distretto di Olgiate e che operano nell’ambito della Cot, degli ambulatori e degli interventi a domicilio; 110 pazienti sono già stati presi in carico; 78 visite eseguite in ambulatorio e 252 a domicilio. Il coordinatore è il dottor Giulio Ferrari.