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Giampaolo Pierini, 34 anni, viterbese, laureato in Ingegneria Gestionale alla Sapienza di Roma, già direttore operativo del Complesso socio-sanitario e riabilitativo “Villa Immacolata” di Viterbo della Provincia romana dei Camilliani e rappresentante di Aris Lazio per le Case di cura, è stato nominato di recente nuovo direttore del Presidio Centro 3 della Fondazione Don Gnocchi, ovvero l’articolazione territoriale che riunisce i due Centri romani della Fondazione.
Al varco, sfide impegnative, come gli adeguamenti richiesti dalle recenti normative della Regione Lazio e focalizzare l’offerta dei servizi della Don Gnocchi nella Capitale verso un mix che risponda sempre più alle esigenze della popolazione, con un’attenta sorveglianza della spesa, attraverso operazioni volte a massimizzare sinergie ed efficienze.
Insieme a questo, un’attenzione particolare alle relazioni con gli enti e altre strutture sanitarie, ma soprattutto lo sviluppo di attività e servizi di privato sociale: «Vorrei rendere i nostri servizi accessibili alle famiglie – sottolinea l’ingegner Pierini -, visto il venir meno di prestazioni prima coperte da convenzioni e attualmente senza risposte, per far sì che non manchino alle persone che più hanno bisogno, quelle prestazioni necessarie alla loro salute, senza ovviamente mai perdere di vista la sostenibilità economica».
Contestualmente alla nomina di Giampaolo Pierini, la Fondazione Don Gnocchi ha operato una riorganizzazione territoriale che ha toccato le Regioni centro meridionali: il Presidio Centro-Sud, che radunava i Centri di Lazio, Campania e Basilicata (in tutto 6 strutture) è stato suddiviso in due distinte entità. È stato così costituito il Presidio Centro 3 – che raduna le due strutture romane della Fondazione, il Centro “S. Maria della Pace” e il Centro “S. Maria della Provvidenza” -, scorporato dal Presidio Sud la cui responsabilità è stata mantenuta da Simonetta Mosca.

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