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È un appuntamento imperdibile che da 14 anni testimonia la vicinanza al territorio veronese, l’impegno alla solidarietà, il supporto alle comunità locali, le promesse mantenute.

Il bando locale di Fondazione Just Italia, come ogni anno, ha portato alla selezione dei nuovi progetti da sostenere a Verona e provincia nel 2022-2023, con una donazione complessiva di 100.000 euro agli enti non – profit per ridare speranze e futuro a tante persone in difficoltà.

Costituita nel 2008 dall’omonima azienda veronese che distribuisce i cosmetici svizzeri Just tramite vendita diretta a domicilio, Fondazione Just Italia ha sostenuto in 14 anni, nel quadro delle proprie attività di Responsabilità sociale, progetti di solidarietà per oltre 6 milioni di euro.

Molteplici le attività della Fondazione che comprendono due bandi annuali e altre iniziative straordinarieche valorizzano la missione “Ci prendiamo cura delle persone, insieme”.

I 5 nuovi Progetti, fra i tanti pervenuti a seguito del bando locale sono stati selezionati dal CDA della Fondazione supportato dal Comitato di Gestione, costituito da membri della forza vendita e dipendenti dell’azienda. Emblematici di contesti difficili e di esigenze locali molto sentite, i progetti sono focalizzati su alcune macroaree di grande attualità quali inclusione sociale e lavorativa, educazione, cura. 

La Onlus bolognese Fondazione ANT è attiva anche a Verona, dove sviluppa iniziative dedicate alla prevenzione e alla cura dei tumori. Il progetto prevede l’assistenza domiciliare oncologica, una modalità di erogazione delle cure che offre notevoli vantaggi ai pazienti eliminando gli spostamenti, riducendo i tempi di attesa e offrendo vicinanza e conforto.

Con il supporto di 20.000 euro di Fondazione Just Italia sono previsti l’inserimento nello staff ANT di un medico dedicato e l’acquisto di un ecografo portatile, innovazioni che consentiranno di migliorare la condizione psico-fisica di circa 70 malati oncologici in fase avanzata. Va ricordato che l’assistenza ANT è gratuita e che la Onlus ha offerto negli anni, su tutto il territorio nazionale, cure oncologiche palliative a oltre 150.000 pazienti.

Grazie all’Associazione Scuola dell’infanzia e Nido integrato Arcobaleno, le famiglie potranno finalmente usufruire dell’apertura di una sezione anche per i “piccolissimi” di età compresa fra 3 e 12 mesi. Il servizio, unico nel suo genere sul territorio, intende rispondere concretamente ai cambiamenti del contesto socioculturale e professionale, dove spesso le mamme rientrano al lavoro subito dopo la maternità, mettendo in serie difficoltà la struttura familiare. Il progetto, che prevede un contributo di 15.000 euro da Fondazione Just Italia, allestirà spazi espressamente strutturati e organizzati per l’accoglienza dei lattanti nelle aree Nido e scuola dell’Infanzia della scuola “Arcobaleno” di Grezzana. 

L’iniziativa, dell’Associazione Famiglie per la Famiglia si rivolge agli adolescenti a rischio di emarginazione sociale, disagio familiare e dispersione scolastica, situazioni che la pandemia Covid-19 ha notevolmente peggiorato e amplificato. Circa 200 ragazzi del Veronese, in età compresa fra 12 e 18 anni, particolarmente esposti a queste problematiche, trovano oggi un formidabile punto di aggregazione presso il centro di accoglienza “la Casa di Deborah” a Verona. In questa struttura, grazie alla collaborazione di medici, psicologi, psicoterapeuti, vengono organizzati a titolo gratuito supporti di vario tipo, finalizzati sia al recupero scolastico sia alla ripresa di relazioni interpersonali positive. Le attività comprendono sportelli di ascolto, ritrovi extra scolastici, laboratori interattivi e multidisciplinari che favoriscono il confronto su temi sensibili per arrivare, questo è uno degli obiettivi, a una riduzione dell’abbandono scolastico.

Anche questo Progetto è mirato a favorire l’inclusione sociale e lavorativa dei giovani a rischio di dispersione scolastica, un fenomeno nazionale che nell’ultimo biennio ha raggiunto un allarmante 23%, percentuale che connota uno studente italiano su 5 come “early school leaver”. La Società Cooperativa Sociale Casa dello Studente rende possibile l’apertura di 2 Centri doposcuola che offrono ripetizioni gratuite di tutte le materie di ogni ordine e grado, con lezioni per piccoli gruppi supervisionati da un tutor.

In questo modo, 80 bambini e ragazzi in difficoltà possono accedere a servizi di supporto scolastico, percorsi di orientamento, laboratori e incontri informativi, così come corsi di preparazione agli esami e di recupero dei debiti formativi. Ma non è tutto: il progetto vuole offrire concrete opportunità lavorative a giovani universitari e laureati, contrastando il lavoro irregolare e sostenendo la crescita professionale attraverso una formazione continua “spendibile” che può generare adeguati riscontri economici. Fondazione Just Italia ha destinato a questo progetto un contributo di 20.000 euro.

Un progetto dedicato ai bambini di scuole veronesi affetti da disabilità intellettiva ma, anche, ai loro compagni, alle famiglie e all’intero contesto scolastico. La Fondazione Più di un Sogno di Zevio (Verona) introduce nella scuola un articolato programma di laboratori esperienziali, con l’obiettivo di favorire lo sviluppo di abilità e competenze trasversali che supportino gli studenti con disabilità nel periodo di crescita e li aiutino ad affrontare, da adulti, le complessità della vita sociale.

Le attività si svolgono negli spazi della Fondazione a Zevio (VR) e nelle classi di 15 scuole del territorio dove sono inseriti i bambini con disabilità intellettiva. La durata del progetto è di 12 mesi e prevede laboratori che aiutino a costruire un contesto inclusivo, promuovendo l’autoconsapevolezza e l’accettazione dei propri punti di forza e di debolezza. In alcuni laboratori è prevista la partecipazione dei genitori per aiutare l’armonico sviluppo di relazioni genitori-figli. Laddove ci siano bambini con disabilità particolari sono contemplati interventi di professionisti per rafforzare le abilità comunicative non verbali, cognitive, sociali, di regolazione emotiva.

Lo sviluppo del progetto prevede un contributo di 25.000 euro da parte di Fondazione Just Italia.