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Diagnostica per immagini a domicilio e videoconsulto medico telematico: nasce dall’integrazione delle competenze di sei società IT pugliesi la prima soluzione tecnologica integrata per la sicurezza dei bambini affetti da emofilia, malattia rara di origine genetica dovuta a un difetto della coagulazione del sangue che colpisce in Italia circa 6.000 persone e nel mondo oltre 500.000.
La sperimentazione clinica dell’innovativa tecnologia, condotta nell’ultimo anno nella Clinica pediatrica ‘Trambusti’ dell’Ospedale Giovanni XXIII di Bari su 15 bambini emofilici tra 3 e 10 anni, si è chiusa positivamente, validando i risultati diagnostici forniti da un prototipo di ecografo digitale portatile e confermando la perfetta trasmissione di dati e immagini attraverso una piattaforma in cloud. È su questo luogo virtuale che i medici possono fornire agli assistenti del malato il proprio teleconsulto contestualmente alla ricezione delle ecografie digitali; indubbio il miglioramento della qualità di vita degli emofilici, sinora costretti a ricorrere con urgenza all’assistenza di centri ambulatoriali e pronto soccorso del territorio o, in assenza di visita, all’infusione di costosi farmaci a scopo preventivo.
I risultati della sperimentazione sono stati presentati nel workshop ‘EMO.TI.ON – Tecnologie per la sicurezza dei bambini con emofilia’ dall’ATS aggiudicataria nel 2016 dell’avviso “Cluster Tecnologici Regionali per l’Innovazione” della Regione Puglia, composta dalla capofila CLE di Bari, Questioncube, SEPI di Canosa, System Project di Andria, Tecnolab Group di Locorotondo e Tecnosoft di Alberobello.
Una volta pubblicati i risultati su una rivista scientifica, il progetto EMO.TI.ON – che recepisce il Piano Operativo promosso dal Coordinamento Regionale Malattie Rare ed è stato condotto in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Biomediche ed Oncologia Umana dell’Università degli Studi di Bari e con la partecipazione di CoReMaR, AReSS e ABCE onlus – sarà pronto per la fase dell’industrializzazione della sonda ecografica.
Cuore del sistema è la piattaforma online che, oltre alla trasmissione delle ecografie e alle sessioni di teleconsulto, consente ai vari attori coinvolti nel percorso di cura di comunicare tra loro per raggiungere un ambizioso obiettivo: creare, grazie a un motore di ricerca semantico, una modalità di interrogazione in linguaggio naturale dell’intera base di conoscenza medico-scientifica sul tema, dai medicinali disponibili alle posologie consigliate, dalle normative esistenti alle ultime novità sulle malattie rare.
Primo sistema di questo genere a livello europeo e coperto da segreto industriale, ‘EMO.TI.ON’ contribuirebbe a tagliare drasticamente il numero di accessi dei pazienti ai centri ospedalieri, ridurre l’insorgenza di complicazioni grazie alla tempestività degli interventi curativi, utilizzare in modo oculato i farmaci, prevenire danni cronici alle articolazioni dei pazienti, molto complicati da gestire in età adulta e costosi per il sistema sanitario.
EMO.TI.ON si inserisce nell’ambito dell’attuale riorganizzazione sanitaria che prevede sempre più un’integrazione organica tra ospedale e territorio in cui l’assistenza domiciliare ricopre un ruolo centrale. Dunque, il sistema integrato di diagnostica per immagini concepito persegue un’innovazione di processo volta proprio allo sviluppo di un modello assistenziale integrato tra ospedale e territorio. Esso si basa su un dispositivo domiciliare multisensoristico utilizzabile dal caregiver e collegabile a un qualsiasi device, dotato di sonda ecografica e software di controllo in grado di effettuare diagnosi preliminare e trasmettere in cloud informazioni, immagini e video; una piattaforma online su cui avvengono le sessioni di videoconsulto tra caregiver e medici oltre che lo scambio di informazioni tra i vari attori coinvolti nel percorso di cura e assistenza; un sistema di interrogazione dell’intera base di conoscenza medico-scientifica sul tema, in linguaggio naturale, grazie a un motore semantico e all’uso di ontologie; un social network dedicato agli attori del percorso di cura e assistenza.

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