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Diversamente da quel che si pensa la “cellulite” non è solo una problematica esclusivamente estetica o stagionale, ma una vera e propria patologia multifattoriale presente tutto l’anno.

La prima grande confusione sta proprio nella definizione stessa della patologia e delle misure preventive da adottare. Quando parliamo di P.E.F.S comunemente definita “cellulite” parliamo di una problematica legata al tessuto connettivo: un’alterazione delle cellule del tessuto adiposo e della microcircolazione locale che si concentra in specifiche zone del corpo che se non opportunamente indagate e trattate possono evolvere in patologie di tipo vascolare o posturale.

Al riguardo, per sensibilizzare al tema, anche per il 2019, Agorà dedica il mese di aprile al tema della Prevenzione della Cellulite con Screening gratuiti, su scala nazionale, per far comprendere e chiarire tutte le criticità che si incorrono su una P.E.F.S trascurata.

Per prenotare il proprio screening gratuito è necessario individuare il centro medico più vicino chiamando lo Sportello Nazionale Pazienti dalle ore 10:00 alle ore 17:00 al numero 02.83479049.

Sul portale dedicato www.celluliteko.it si potranno ricevere ulteriori informazioni sull’iniziativa.

Durante tutto il mese sarà infatti possibile aderire alla Campagna prenotando uno screening totalmente gratuito con una valutazione sia anamnestica che clinica, al termine del quale verrà rilasciato un referto con ulteriori approfondimenti e suggerimenti relativi a stile di vita e prevenzione.

“Dopo il grande successo in termini di adesioni e partecipazione tra medici e pazienti, che da oltre due anni continuiamo ad avere, abbiamo deciso di proseguire con l’iniziativa anche per il 2019, focalizzandola in aprile, mese importante anche per ritararsi sulle abitudini alimentari e stili di vita e intervenire con rimedi terapeutici efficaci”, spiega il Prof. Alberto Massirone, Presidente della Società Scientifica Agorà – AMIEST.

E ancora, “dai dati raccolti in questi anni, infatti, è emerso chiaramente che abbiamo ancora molta strada da fare: l’aumento della P.E.F.S. è strettamente collegata ad un’elevata percentuale di mancato approfondimento diagnostico della stessa da parte dei pazienti che, trascurandola, la considerano come una problematica esclusivamente di tipo estetico. Niente di più sbagliato! Una P.E.F.S trascurata può degenerare in insufficienza veno-linfatica e in altre patologie più serie come quelle, ad esempio, di tipo posturale”. “Esistono quattro stadi evolutivi della “cellulite” (compatta, edematosa, fibrosa e sclerotica), riconoscerne la presenza al primo stadio, quando l’aspetto non è ancora evidente e si può intervenire con migliori risultati, è fondamentale.” conclude il Prof. Alberto Massirone. 

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