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Si è tenuto sabato 8 novembre l’evento dal titolo “Bambini, alimentazione e attività motoria” organizzato dal CAM di Monza presso l’auditorium del polo sanitario di Viale Elvezia, nell’ambito del
quale è stato presentato ufficialmente il progetto FitFoodness CAMKids Expo 2015 e sono state approfondite le più recenti evidenze scientifiche in tema di alimentazione, attività motoria e salute infantile. La sensibilità e l’attenzione verso i problemi legati all’alimentazione nell’infanzia non sono mai stati così vivi come oggi: il crescente interesse è dovuto principalmente alla conoscenza della correlazione esistente tra nutrizione e qualità della vita. Ne è la palese dimostrazione la sala gremita all’evento di sabato mattina: pediatri, genitori, specialisti ed insegnati si sono raccolti per affrontare in modo pragmatico il problema.
L’OMS da tempo si è espressa su questo tema di cruciale importanza, tanto da sostenere che l’obesità rappresenta la più grande sfida di sanità pubblica del Ventunesimo Secolo. Attualmente il 32,3% dei bambini italiani è in condizioni di sovrappeso o di obesità. Dati allarmanti, poiché l’eccesso ponderale infantile è un fattore di rischio per pericolose patologie cronico degenerative non solo nel futuro adulto, ma ormai con frequenza anche nello stesso bambino: si assiste recentemente alla manifestazione anche in età pediatrica di ipertensione e diabete di tipo 2, malattie che in passato si
presentavano solo tra gli adulti. Proprio la finestra tra i 5 e i 7 anni, secondo le statistiche, è quella più critica per l’insorgenza dell’obesità infantile: fondamentale, dunque, trasmettere stili alimentari corretti e una sana abitudine a una giusta attività motoria sin dai primi anni della scuola primaria. Da diverse indagini emerge come la Scuola sia a tutti gli effetti il luogo di elezione perché qualsiasi intervento su salute e stili di vita dei bambini possa avere efficacia.
Partendo da un approfondimento delle tematiche inerenti la sana alimentazione, nel corso della mattinata sono stati affrontati argomenti come il miglioramento della qualità della vita e le corrette
abitudini alimentari.
E’ stata un’occasione interessante e piacevole di discussione e di confronto tra pubblico, ricercatori e quanti operano nel mondo sanitario, scolastico, e istituzionale. La struttura articolata dell’iniziativa, il parterre di autorevoli relatori del mondo sanitario e istituzionale e i patrocini ottenuti denotano la crescente sensibilità nei confronti dei problemi legati a scorretta alimentazione e sedentarietà in età infantile.

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