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Un ecografo per la Pneumologia e UTIP dell’ospedale San Donato di Arezzo. E’ il dono del Calcit Arezzo e della onlus Respiro Vita, che hanno consegnato il macchinario nelle mani del direttore, Raffaele Scala e della sua equipe. Il macchinario è costato 20mila euro.
L’ecografo multifunzionale portatile consentirà grandi vantaggi ai pazienti. L’impiego dell’ecografo in Pneumologia costituisce ormai una necessità per la diagnosi, il monitoraggio non invasivo e il trattamento di molte malattie respiratorie, senza esporre la persona ai raggi X. La sua applicazione riguarda i pazienti con diversa gravità, da quelli che possono recarsi da soli in ambulatorio a quelli che per vivere hanno bisogno di essere aiutati dalla ventilazione meccanica in UTIP.
“Attraverso l’ecografo – ha spiegato Scala – lo pneumologo può identificare la presenza di liquido nella cavità toracica, definirne la quantità con precisione e, con manovra sicura, può posizionare un drenaggio per consentirne la fuoriuscita. Attraverso il drenaggio, sotto controllo ecografico, è possibile eseguire la pleurodesi, cioè iniettare una sostanza che ha lo scopo di facilitare il riassorbimento del liquido pleurico per versamenti di diversa natura. La sua utilità è fondamentale anche per la toracoscopia, una procedura da poco introdotta nella Pneumologia di Arezzo che consente la diagnosi tramite prelievi bioptici di malattie della pleura senza ricorrere alla chirurgia toracica. Inoltre – ha continuato Scala – è possibile avere ecograficamente la conferma della presenza di polmonite vista alla radiografia del torace e seguirne l’andamento senza necessità di eseguire frequenti radiografie. Infine, trattandosi di un ecografo multifunzione, è disponibile anche una sonda cardiologica con cui lo specialista può fare la sua valutazione, specie in pazienti critici non trasportabili ventilati meccanicamente in UTIP. Così, con lo stesso ecografo è possibile l’incannulamento di vasi venosi periferici e centrali, procedura necessaria per la somministrazione di farmaci liquidi e nutrizione e per la tecnica di decapneizzazione, che rimuove l’eccesso di anidride carbonica nei pazienti con grave insufficienza respiratoria evitando l’intubazione tracheale”.
Questa donazione completa la dotazione ecografica della Pneumologia di Arezzo che, sempre ad opera del Calcit, può contare su di un ecografo associato alla broncoscopia. Questo, grazie alla sonda ecografica, consente prelievi diagnostici nel sospetto di malattie tumorali e non, in corso di broncoscopia.

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